Gli operai Fiat hanno ricevuto ieri la prima busta paga ridotta

Gli operai Fiat hanno ricevuto ieri la prima busta paga ridotta Dopo tre settimane di Cassa integrazione speciale Gli operai Fiat hanno ricevuto ieri la prima busta paga ridotta ; La perdita di salario corrisponde al 4 per cento della retribuzione mensile ■ Probabile un "ponte" dal 23 dicembre al 6 gennaio - Il Sida ha chiesto un incontro con l'azienda - La Vignale ha anticipato la chiusura; i lavoratori l'hanno occupata - Non ancora definito l'acquisto della Venchi Unica: oggi incontro al ministero I dipendenti della Fiat a Cassa integrazione hanno ricevuto ieri la busta con il saldo di ottobre. Dal 7 dello scorso mese sono ad orario ridotto, cioè lavorano soltanto tre giorni alla settimana: lunedì, martedì e mercoledì. L'indennità per le ore perse dovrebbe, essere versata dall'Inps, ma la Fiat l'anticipa. La busta distribuita ieri conteneva circa il 95 per cento del salario (salvo eventuali detrazioni per le ore di sciopero). Comprendeva tre quote di pagamento: ore lavorato; ore retribuite dall'Inps per la Cassa integrazione normale; anticipo Fiat sulle competenze della Cassa integrazione speciale, non ancora deliberata dagli organi preposti, perché dipende dal riconoscimento di « crisi del settore dell'auto » richiesta in fase di istruttoria presso l'Ufficio del lavoro. II servizio Informazioni tecniche del Sida ha fatto un'analisi del salario percepito dai lavoratori ad orarlo ridotto sulla base della busta paga di tuia operala di seconda categoria (ex terza) della carrozzeria di Miraflori. Ecco 1 dati. Lavorando 15 giorni con 1 compensi di Cassa integrazione speciale l'operaia ha guadagnato al netto lire 180.451. Se avesse lavorato il normale calendario di ottobre (22 giorni) avrebbe guadagnato lire 194.730. La differenza è la seguente: paga per mese di calendario lire 194.730; per mese a Cassa integrazione lire 180.451. Cioè 14.279 in meno, di cui 8239 corrispondenti alle 8' ore perse per lo sciopero del 9 ottobre e lire 6040 (circa il 4 per cento del salario mensile) perse per efletto della Cassa integrazione. A proposito del mancato guadagno 11 Sida sottolinea che «gli operai a Cassa Integrazione della Mira/lori (come dimostra la busta In questione) hanno perso di più con un giorno di sciopero (la trattenuta è stata di lire 8239) che con tre settimane di Cassa Integrazione ». Il Sida ha anche detto che la Fiat avrebbe intenzione di fare un lungo « ponte », non lavorativo, dal 23 dicembre al 6 gennaio compreso. Conosciute queste intenzioni 11 sindacato dell'auto ha chiesto un Incontro all'Unione Industriale, che ieri sera stessa ha risposto di essere pienamente disponibile per un colloquio « In data da stabilire ». Sulla situazione dell'azienda il ! segretario del Sida Clementi ha aggiunto: « Nuovi latti et Inducono a pensare che il lungo periodo di Cassa Integrazione possa venire ridotto. La Fiat si predispone a traslertre la verniciatura delle 127 — prodotte a Miraflori — nello stabilimento di Rivolta. Ciò conferma che l'attrezzatura della 127 a Miraflori non è In grado di soddisfare la domanda, cresciuta, per fortuna, insieme al successo della 131. Ipotesi di questo genere richiamano la necessità di una nuova informazione del sindacati e del lavoratori ». Sciopero per la contingenza — Ieri era proclamato uno sciopero di tre e quattro ore nell'Industria e nel commercio per la vertenza nazionale della egli, Cisl, UH su contingenza, salario garantito. Lo sciopero interessava anche numerose fabbriche della Fiat, L'azienda ha comunicato: Operai. Su una forza di 56.177 dipendenti hanno scioperato 9555, pari al 17 per cento. Impiegati. Su un totale di 14.274 addetti hanno fatto sciopero 224 persone, pari all'I,6 per cento. Da parte Industriale è stato inoltre riferito che alla meccanica di Miraflori VI sono stati dei contusi. Cgll, Cisl, Ull hanno diffuso una nota in cui si afferma: « La giornata di ieri è un punto centrale della lotta articolata per la vertenza generale. La partecipazione allo sciopero ha dimostrato la volontà e la tenacia con cui la classe lavoratrice è Impegnata nella dura lotta in corso contro l'intransigenza padronale e le, forze conservatrici ». I sindacati hanno anche sottolineato l'importanza degli incontri avvenuti con i dirigenti dell'Enel e dell'Aem «con t quali è stato avviato un primo confronto sui problemi della produzione energetica e sulle tariffe». Durante lo sciopero di ieri vi è stata anche un'assemblea aperta alla carrozzeria Vignale. Nel pomeriggio l'azienda ha informato i lavoratori che la chiusura prevista per il 30 novembre sarà anticipata al giorno 18. I dipendenti hanno deciso l'occupazione della fabbrica. Venchi-Unlca — Oggi alle 16 il ministro del Lavoro Bertoldi riceverà i sindacati. Circa le voci di un acquisto del pacchetto di controllo da parte del barone VIldtscnlzcgmrnCmesItpeiur Vassallo di Palermo (che non è Il noto impresario), il presidente della Regione avv. Oberto ha detto di avere accertato che il Vassallo doveva versare una certa cauzione per l'acquisto delle azioni della Venchi-Unica, ma non l'ha ancora fatto. Ospedalieri — Prosegue l'agitazione per 11 contratto unico e contro i disegni di legge della giunta regionale. Oggi una numerosa rappresentanza dei lavoratori degli ospedali farà una manifestazione davanti alla sede del Consiglio regionale. Pecchioli — L'azienda fotografica di corso Svizzera 31 ha licenzialo 60 su 90 dipendenti. Il personale si è riunito in assemblea per discutere la situazione dopo un incontro all'Ufficio del lavora durante il quale la ditta — affermano i sindacalisti — ha detto di non poter pagare le liquidazioni. Emanuel — Prosegue nella fabbrica di Moncalieri la Mostra-vendita di quadri offerti da alcuni pittori per i dipendenti dell'azienda fallita. Resterà aperta fino a domani dalle 17 alle 22. Sabato la mostra si trasferirà al Piccolo Regio. Giovedì 21 alle ore 21, asta dei quadri rimasti invenduti. Bar Talmone — I sindacati annunciano che oggi i dipendenti faranno sciopero dalle 11 alle 15 e dalle ,17 alle 20 « per sollecitare Il pagamento dello stipendio di ottobre versato soltanto nella misura del 30 per cento ». Schtapparellt — Vi sono stati ieri tre incontri per 1 61 licenziamenti annunciati fin ' dal 25 settembre. Le organizzazioni sindacali hanno avuto contatti con la Regione, il Comune e l'Unione Industriale. Le procedure di licenziamento, che dovevano scadere 11 19 novembre, sono state rinviate al 26. Tavella — E' sempre occupata dalle maestranze la Tavella di Beinasco (particolari in gomma e plastica) per la quale è stata presentata lunedi istanza di fallimento. Gli operai si dicono disposti a riprendere la produzione e si oppongono all'uscita dalla fabbrica di materiale diretto a piccole aziende che lavorano per la Tavella. Le organizzazioni sindacali respingono il fallimento e chiedono l'amministrazione controllata. L'assemblea itegli operai dell'azienda fotografica Pecchioli contro i licenziamenti

Persone citate: Emanuel ? Prosegue, Oberto, Pecchioli, Rivolta, Tavella, Vassallo

Luoghi citati: Bar Talmone, Beinasco, Moncalieri, Vignale