Giovani e Resistenza europea
Giovani e Resistenza europea Giovani e Resistenza europea E' il tema di un'iniziativa Provincia-Anpi - Domani incontri nelle scuole con partigiani di sei Paesi - Sabato al Palasport 5000 studenti celebreranno i 30 anni dalla Liberazione Un'immagine sbiadita dell'aprile '45, partigiani In armi posano per una foto ricordo, volti di ventenni felici nell'ora della sospirata liberazione. E' una testimonianza d'archivio, che ci riporta di colpo all'atmosfera di trent'anni fa, alle speranze e alle illusioni che accompagnarono i lunghi mesi di lotta al nazifascismo, Guerra di popolo, secondo risorgimento nazionale, il momento dell'unità che supera gli Interessi particolari. La democrazia conquistata a duro prezzo, un patrimonio ideale che è di tutti, insegnamento e monito anche per oggi. Questo fu la Resistenza, fatto storico e valore perenne. Giovani del '45 e giovani di oggi. All'immagine di allora se ne sovrappongono altre più attuali. Nuove battaglie e lotte, testimonianze della società civile che cresce. Trent'anni dopo, ma le radici sono quelle di allora, « non bisogna dimenticare ». Ma che cosa sanno, I ventenni del '74, della Resistenza? Che cosa significa continuità della Resistenza? Soprattutto, in che modo essa è presente nella scuola, come punto irrinunciabile nella formazione del cittadino? La Provincia di Torino si è posta queste domande. E' nata cosi l'iniziativa di celebrare il 30" anniversario della Liberazione con manifestazioni che si rivolgessero soprattutto ai giovani, entrando nella scuola. In collaborazione con l'Anpi (Associazione nazionale partigiani) l'amministrazione provinciale ha indetto per domani e sabato due giornate sul tema: « / giovani e la Resistenza europea ». « E' un fatto nuovo in Italia — dice il presidente della Provincia Borgogno — intendiamo In questo modo far entrare la Resistenza nella scuola, ufficialmente, come fatto di tradizione e di cultura, non puramente celebrativo ». L'assessore all'istruzione on. Picchioni e il presi¬ dente dell'Anpi avv. Negro hanno sottolineato: - L'iniziativa mira a inserire ogni anno nella vita scolastica una giornata dedicata alla Resistenza, come fatto di studio, segno concreto di un legame più profondo con i giovani ». Per l'occasione sono state Invitate a Torino delegazioni di resistenti di diversi Paesi europei: Unione Sovietica, Cecoslovacchia, Bulgaria, Belgio, Germania Federale, Jugoslavia. Domani i delegati a gruppi, parteciperanno (ore 0.30) a incontri con studenti e insegnanti degli istituti medi superiori: Sommeiller, Einstein, D'Azeglio, Pininfarina di Moncalieri, Istituto tecnico di Avigliana, Liceo scientifico di Ciriè, Buniva di Pinerolo. Alle visite scolastiche parteciperanno consiglieri provinciali e rappresentanti dell'Anpi. Il programma di domani comprende inoltre: un ricevimento delle delegazioni straniere, alle 12,30,. a Palazzo Cisterna; la loro partecipazione alla seduta del Consiglio provinciale alle 15,30; un concerto all'Auditorium alle ore 21. Sabato alle 10, al Palasport, si svolgerà la manifestazione celebrativa pubblica del 30° anniversario della Resistènza. Hanno già assicurato la loro adesione oltre cinquemila studenti della città e della provincia, numerosi sindaci con I gonfaloni, associazioni, partigiani e combattenti. Parleranno il presidente della Provincia, l'assessore all'Istruzione, Il presidente dell'Anpi, due delegati stranieri. Chiude rà la manifestazione un recital del Teatro Stabile, con la partecipazione degli attori Marisa Fabbri e Gualtiero Rizzi, del Coro Bajolese e di quello dell'Anpi di Mompantero. Alle 13 le delegazioni ospiti saranno ricevute dal sindaco. Le celebrazioni termineranno domenica alle 10 al Cudine di Corio Canavese.
Persone citate: Borgogno, Buniva, D'azeglio, Einstein, Gualtiero Rizzi, Marisa Fabbri, Negro, Picchioni, Pininfarina
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