Tra tovaglie e lenzuoli

Tra tovaglie e lenzuoli La biancheria della casa a Firenze Tra tovaglie e lenzuoli Incontro tra industria e artigianato - Tante proposte utili per un arredamento moderno o classico - I suggerimenti della nuova moda: colori vivaci, fantasie a fiori con margherite, girasoli, peonie e glicini (Nost servizio particolare) Firenze, 11 novembre. Primo show dinamico e puntiglioso della biancheria per la casa, all'incontro fra industria e artigianato, Tessutouno è forte di mille capi per le grandi manovre dell'allegria e del colore in ogni stanza abitata. Specchio delle trasformazioni impresse da designers, tessitori a mano e fabbriche lungimiranti, agli arredi per la vita quotidiana, è insieme proposta di una moda, da qualche anno capace di farsi sentire anche tra lenzuoli e asciugamani. Lo sottolinea il particolare allestimento, quaranta chilometri di corda per sostenere le «cantinelle», gli assi di legno su cui i capi sono appesi, come in un moltiplicato bucato al sole o un corredo in bella mostra, duecento tiri di fili nei soffitti per sostenerli e tanti proiettori ad illuminare di diapositive gustose, di ieri e di oggi, famosi tessuti ridotti a schermo ideale. Colorì e ritmi Se ci si dovesse basare su Tessutouno per un'immagine della nostra epoca, la vita familiare vi apparirebbe suggestiva di colori e di ritmi, in un ventaglio di idee suscettibili di rivelarsi utili in un arredamento moderno come in uno classico. Le tende sono ancora bianche o tinta crema, trasparentissime e non-stiro, liberate dalla schiavitù dei farpali e delle arricciature, il colore enfatico rifugiato nei laterali e nelle mantovane: i tendaggi con fasce di colore vivo, traversate da un unico grande albero, da voli d'uccelli sono in minoranza, anche se colpisce ogni visitatrice la tenda con il gruppo di tigri ricamate a punto raso, gialle e macchiettate su fondo nero. Ma appena si accede alla prima sala delle quattro dedicate alle tovaglie, il colore esplode, sia che occupi l'intera superficie come nella tela damascata blu cobalto di Pratesi, o si valga della più duttile fantasia nella decorazione floreale. La tovaglia tipica del nostro tempo è rotonda: preoccupazioni di spazio e il declino delle antiche gerarchie nei posti a tavola, favoriscono infatti quello rotondo nei confronti del tavolo rettangolare; si rinnova così il tipo della fantasia a fiori, non più distribuita ai quattro angoli e al centro, ma sparsa sulla superficie circolare con maggiore libertà, quanto più naturalistici sono i gruppi di corolle: margherite enormi, girasoli aranciati e peonie blu, stemperati grappoli di glicine o invece papaveri e uva nei loro veri e squillanti colori. Le pannocchie, i cardi, le violette a mazzolini, l'uva rossa sulla tovaglia grigia sono emblemi di una apparecchiatura rusticheggiante come le tovaglie rettangolari occupate da marine di intensissimo colore, onde e cieli sovrapposti in orizzontale dove il blu, il giallo e il rosa ci riportano alla pittura fauve. Ma il pranzo elegante, l'incontro conviviale d'importanza richiama in scena il tutto bianco, con ricami tradizionali su bisso lieve, ancora a catenella o ad intaglio, ma anche con diversità di trame a formar disegni tinta su tinta, lucido su opaco, nella tessitura a mano. Nella biancheria da letto avviene l'opposto che per tovaglie e tovaglioli: più eleganti di quelli tradizionali, nella riscoperta delle fibre naturali come il lino e il cotone, appaiono i lenzuoli color bruciato, tre cavalli alla mangiatoia sulla rovescia, di Loretta Ca¬ poni, o quelli vivaci divertenti con fiori e bordi stondati, di Bassetti, gli altri di Casserà adatti alla stagione autunnale per le dorate foglie sparse. I copriletti che li accompagnano richiamano ingrandita e isolata la fantasia dei lenzuoli in un respiro ecologico e di tenerezza per gli animali, che si ritrova nella biancheria per il bagno. Movimentato show Il bagno offre uno spettacolo tutto suo nel movimentato show di Tessutouno: sorprendente, anche rispetto alla biancheria da letto, la rapidità con la quale asciugamani, accappatoi e scendibagno hanno recepito i colori di moda. Aggiornatissimi in tinta mosto, rosso melograno, gli asciugamani di Pratesi, gareggiano con quelli grigi di Loretta Caponi; c'è il marron cupissimo, il nero assoluto, tutto in spugna. Solo la stanza dei bambini è altrettanto spettacolare. I personaggi della favola, i cari eroi dei fumetti, gli animali dei cartoni animati popolano servizi da pappa, lenzuoli e pannelli decorativi, dove il rosso e il giallo vincono gli altri colori e stampa e ricamo si dividono equamente il campo su spugna o cotone. La parete in cui sono appesi guarda l'altra dove regna, in piena allegria, l'asciugapiatti in oltre cinquanta esemplari: è un po' la galleria dei diversi, molteplici interessi della odierna padrona di casa, tutto è puntualmente registrato con l'aiuto della stampa e del colore nel rinnovato torcione da cucina. Tanto è vero che più che asciugare le suppellettili, orna carrelli, accede alla tavola per un'apparecchiatura all'americana. Lucia Sollazzo

Persone citate: Loretta Ca, Loretta Caponi, Lucia Sollazzo, Pratesi

Luoghi citati: Firenze