Portavano nei tacchi dieci chili di hashish
Portavano nei tacchi dieci chili di hashish Quattro ragazze libanesi a Milano Portavano nei tacchi dieci chili di hashish Arrestati anche tre uomini - Gli agenti hanno stroncato il traffico di droga fingendosi acquirenti - Gli stupefacenti erano nascosti negli "zatteroni" delle donne (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 novembre. Gli agenti della squadra mobile milanese hanno stroncato un notevole traffico di stupefacenti che già da tempo alimentava il mercato milanese. La droga entrava in Italia negli «zatteroni» di quattro ragazze libanesi. Proprio il via-vai dal Medio Oriente a Milano delle ragazze e dei loro accompagnatori ha permesso agli inquirenti d'imboccare le pista giusta. Da parecchi giorni, gli uomini della squadra mobile erano stati messi al corrente di un grosso traffico di hashish il cui epicentro era la zona di Porta Venezia, frequentata da numerosi mediorientali. Due sottufficiali hanno passato parecchio tempo nei locali pubblici della zona, facendo capire a quelli che incontravano di essere disposti ad acquistare grossi quantitativi di droghe leggere, tipo appunto l'hashish o la marijuana, entrambi ricavati dalla canapa indiana. Sabato sera sono stati avvicinati da un libanese, Ammad Abdul Karim Zeaiter, 23 anni, che ha offerto alcuni chili di stupefacenti, al prezzo di 800 mila lire al chilo. Mostrandosi molto in- teressati all'affare, i due sottufficiali hanno preso a bordo della loro auto il libanese e, seguendo le sue indicazioni, hanno raggiunto una pensio¬ ne di via Goldoni, poco lontano da Porta Venezia. Qui l'uomo è sceso per andare a prendere la merce. Quando si è ripresentato con in mano le scarpe in cui era contenuta la droga, lo Zeaiter ha avuto l'amara sorpresa di sentirsi invitare in questura. Intanto altri tre agenti hanno fatto irruzione nella pensione, bloccando i compagni di viaggio del libanese, quattro ragazze e due uomini. Le donne sono Mounina El Bweri, 16 anni, fidanzata dello Zeaiter, Amira El Bweri, 19 anni, Fariza Ali Charaf, 21 anni, Alia Salma Charaf, 22 anni. In loro compagnia erano il marito di Fariza, Leiman Charif Charaf, 22 anni e il fidanzato di Mounina El Bweri, Loubman Magid Mabcri, 21 anni. I sette erano arrivati alcuni giorni fa dal Libano in treno, entrando in Italia dal valico di Villa Opicina, nei pressi di Trieste. A nessuno dei doganieri era venuto in mente di esaminare i calzari dalle altissime suole che le ragazze per correre rischi minimi avevano indossato poco prima della frontiera e nelle quali era nascosta la droga, oltre dieci chilogrammi di hashish, a. m. j0 Milano. Mounina El Bweri
Persone citate: Abdul Karim, Alia Salma, Amira El Bweri
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