Angeli e gangster

Angeli e gangster PRIME SULLO SCHERMO Angeli e gangster Anche gli angeli tirano di destro di E. B. Clucher con Giuliano Gemma, Ricky Bruch, Laura Becherelli. Italia, colori. Cinema Arlecchino. (s.c.) Dice lei: «Io amo Shakespeare ». Risponde lui sconvolto: « Ma allora c'è un altro uomo nella tua vita». Gli chiede a bruciapelo il prete, antagonista ed amico: « Sai cosa scriveva San Paolo nella lettera ai fllippesi?»; e l'altro: « Io non ho mai letto la corrispondenza degli estranei ». Ecco un paio di battute colte a caso nel film con cui il regista E. B. Clucher, l'inventore di Trinità, si propone la parodia del cinema gangster americano rituffatosi recentemente negli Anni 30 col gusto del revival tipo La stangata. E' la storia comico-pugilistica dell'aspirante boss Son- ny Abernati che cerca di imporre la sua protezione in un quartiere conteso tra due gang rivali. Un racket che stenta a prendere l'avvio: i negozianti non accettano imposizioni e il muscoloso parroco della zona crea non pochi grattacapi al neofuorilegge ed al suo fedelissimo tirapiedi («Okay capo», «L'hai detto capo»). Per il volonteroso Sonny la professione gangsteristica è molto dura: perde centinaia di dollari, prende un sacco di cazzotti dal sacerdote e finisce innamorato cotto di una dolce irlandese che lo riporta sulla retta via. Con abbondanza di doppiopetti a rigoni, cappellacci a larghe falde e auto da museo, il film disperde alcune azzeccate annotazioni umoristiche in una prolissa serie di banalità e di luoghi comuni.

Persone citate: Giuliano Gemma, Laura Becherelli, Ricky Bruch, Shakespeare

Luoghi citati: Italia, San Paolo, Trinità