L'Olp: un'altra inevitabile guerra con Israele

L'Olp: un'altra inevitabile guerra con Israele Allarmante dichiarazione dei palestinesi L'Olp: un'altra inevitabile guerra con Israele Rifiuto del piano Kissinger e denuncia di "pressioni americane sui Paesi arabi prima del vertice di Rabat" - Scetticismo sulla ripresa della conferenza di Ginevra Beirut, 2 novembre. Il portavoce ufficiale dell'Organizzazione di liberazione della Palestina (Olp), Yasser Abdel Rabbo, ha affermato oggi che una quinta guerra arabo - israeliana è inevitabile e scoppierà prossimamente. A sostegno di questa sua previsione Rabbo, che parlava in una conferenza stampa, ha citato i seguenti fattori: il rifiuto di Israele di riconoscere l'identità del popolo palestinese; il rifiuto di Israele di riconoscere l'Olp come rappresentante del popolo palestinese; il rifiuto di Israele di ritirarsi dal territorio arabo occupato e in particolare da quello palestinese. Rabbo ha d'altra parte dichiarato che prima del «vertice» ài Rabat i dirigenti arabi sono "stati sottoposti «ad un forte ricatto americano tendente ad indurre il "vertice" ad adottare risoluzioni conformi ai piani di Kissinger». «Ma — ha aggiunto — la forza della posizione palestinese e la solidarietà araba hanno fatto fallire tutte queste pressioni e hanno permesso alla conferenza di adottare storiche risoluzioni». Alla domanda se l'Olp speri di essere rappresentata ad una nuova sessione della conferenza di pace di Ginevra, Rabbo ha risposto chiedendo: «Quale conferenza di Ginevra?». Si ricorda in proposito che il leader dell'Olp, Yasser Arafat, dichiarò a Rabat di ritenere che la conferenza di Ginevra non sarà mai riconvocata. Parlando delle «pressioni americane sui dirigenti arabi», Rabbo ha fornito alcune indicazioni circa i piani di Kissinger per il Medio Oriente. Egli ha precisato che i piani americani prevedono un parziale ritiro israeliano dal Sinai in cambio di un accordo con l'Egitto di non belligeranza provvisorio o definitivo; l'istituzione di un'amministrazione civile giordana in alcune città della Cisgioirdania, compresa Gerusalemme, mentre le altre zone resterebbero sotto controllo militare israeliano; il ritiro israeliano da alcuni settori intorno a Kuneitra, nel territorio che apparteneva alla Siria. Il segretario di Stato americano — si indica oggi al Cairo — è atteso nella capitale egiziana il 5 novembre, nel quadro di una nuova missione nella regione medio-orientale. Kissinger, si aggiunge, esaminerà durante questa sua missione gli ultimi sviluppi della crisi del Medio Oriente, dopo il vertice arabo di Rabat. (Ansa-Afp-Ap)

Persone citate: Kissinger, Rabbo, Yasser Abdel Rabbo, Yasser Arafat