Vendette l'area che non esisteva

Vendette l'area che non esisteva Impiegato in arresto Vendette l'area che non esisteva Tradito perché sull'atto aveva messo il nome di un cancelliere da poco in pensione Un errore nel documento apocrifo che gli aveva permesso di intascare un milione e mezzo ha mandato in carcere per truffa l'impiegato Enzo Povero, 32 anni, via Venti Settembre 65. Vittima dell'imbroglio, Irma ' Cavaliere, corso S. Martino 6. Il Povero le aveva proposto d'acquistare un terreno di Caselle che doveva essere messo ad asta giudiziaria; la donna lo aveva incaricato dell'operazione consegnandogli il denaro. Pochi giorni dopo l'impiegato era tornato da lei per dirle: « L'affare è fatto ». E le aveva consegnato un foglio di carta bollata con timbri della sezione fallimentare del Tribunale di To. rlno a comprova del passaggio di proprietà. L'asta non c'era mai stata. Neppure il terreno esisteva. Quanto al documento, il Povero io aveva fabbricato utilizzando timbri che non si sa ancora come si fosse procurati. La Cavaliere ha sospettato che nell'operazione ci potesse essere qualcosa di irregolare pochi giorni fa, quando ha saputo che a un'altra conoscente, Renata Lucca, via Fassalacqua 4, il Povero aveva rifilato un assegno di 200 mila lire con un numero di conto corrente che non esisteva. Irma Cavaliere ha voluto controllare in Tribunale. Dall'atto, in apparenza inaccepibile è cosi venuto fuori l'errore e con esso la truffa. Il Povero aveva compilato il documento in piena regola. Anche il nome del cancelliere corrispondeva a quello del funzionario competente. Ma è stato proprio questo nome a far scoprire l'inganno. Il cancelliere in questione, alla data della stesura dell'atto, era in pensione da alcuni mesi. A questo punto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo e la Procura della Repubblica ha ordinato l'arresto dell'Impiegato sia per le tTuffe ai danni della Cavaliere e della Lucca, sia per la falsificazione. Le indagini sul conto di Enzo Povero continuano, soprattutto do. po che il cap. Lotti ha trovato in casa sua, insieme a codici e testi giuridici, fac-simili di documenti legali e timbri apocrifi dell'Ufficio società dell'Intendenza di finanza e dell'Ufficio distrettuale •delle, irapcste dirette. + Pietro Buia, 63 anni, di Venaria, che il 25 ottobre, percorrendo in ciclomotore la strada di Druento si era scontrato con un ciclista, è morto ieri alle Mollnette per frattura della base cranica. Enzo Povero, 32 anni

Persone citate: Enzo Povero, Irma Cavaliere, Renata Lucca, Tradito

Luoghi citati: Druento, Lucca, Venaria