Berruti è il campione d'Italia Defilippi non combatte e cede

Berruti è il campione d'Italia Defilippi non combatte e cede Concluso senza appendici il torneo di pallone Berruti è il campione d'Italia Defilippi non combatte e cede (Nostro servizio particolare) S. Stefano Belbo, 27 ott. Massimo Berruti mette in ginocchio Aurelio Dcflllppi anche nel retour-match (11-2) e ottiene P suo secondo titolo italiano dopo quello dello scorso anno strappato al grande Bertola. La vittoria di oggi a S. Stefano Belbo è stata facile come del resto facile è stalo il cammino lungo tutto il campionato. Lo scudetto quindi non poteva andare che a lui, all'atleta che in 21 partite ha conosciuto una sola sconfitta. Una stagione splendida la sua, forse superiore a quella dello scorso anno che pur segnò il suo primo successo contro il «carissimo nemico» Bertola. Il trionfo del campione astigiano è II trionfo dell'uomo nuovo del pallone elastico, preciso, quasi certosino netta sua preparazione. Le sue vittorie sono il frutto dì grandi doti tecniche unite ad una condizione atletica sempre perfetta. Anche oggi la prestazione del capitano della AO Valle Bormlda non ha avuto smagliature. La sua battuta precisa, efficace, si è tenuta costantemente intorno agli 80 metri e solo nel finale, quando ormai aveva in tasca la vittoria, ha rallentato un po' Il ritmo e si è concesso qualche pausa. Ma il miglior Berruti si è visto al «ricaccio», sempre puntuale all'appuntamento con il pallone, tempestivo nel recuperi anche più difficili. Sullo slesso stundard del capitano si sono comportati i suoi tre compagni di squadra: Berardo. Barbero e Tino Berruti. Contro un campione superlativo Il «vecchio» Defillppi non ha potuto fare molto, nemmeno chiudere la partita con all'attivo quei cinque o sei giochi che gli scommettitori gli assegnavano. Non c'è riuscito per colpa di uno strappo alla gamba sinistra che lo ha fatto soffrire per tutta la partita. Un malanno rimediato domenica a Monastero Bormlda, contro il quale non sono servite le cure lungo la settimana. Il «mancino» di Costino avrebbe voluto, confesserà alla fine, chiedere il rinvio di una settimana dello scontro decisivo, ma poi si è lasciato convincere dal presidente della sua società, Santero. a scendere in campo con la speranza che la gamba mettesse giudizio. Invece dopo i primi due giochi il dolore lo ha bloccato. Sul 3-2 per Berruti. il terzino Blenglo ha regalato con un grosso errore il gioco all'avversario e da quel momento per il campione d'Italia è iniziata la galoppata In due ore tutto era concluso: Defillppi imprecando contro la cattiva sorte abbandonava il campo Piero Galasco S. Stefano Belbo. Massimo Berruti nella sua potente battuta

Persone citate: Berruti, Italia Defilippi, Massimo Berruti, Monastero Bormlda, Piero Galasco, Santero, Tino Berruti

Luoghi citati: Italia