Vittoria a Massimo Berruti: 11-6 Applausi per il bravo Defilippi
Vittoria a Massimo Berruti: 11-6 Applausi per il bravo Defilippi A Monastero Bormida prima finale di pallone Vittoria a Massimo Berruti: 11-6 Applausi per il bravo Defilippi (Nostro servizio particolare) Monastero Bormida, 20 ottobre. A Massimo Berruti la vittoria (11-6) che vale mezzo scudetto e forse anche più; ad Aurelio Defilippi gli applausi convinti non solo dei suoi tifosi ma forse anche degli scommettitori che avevano puntato grosse somme sicuri che il « mancino di Castino » sarebbe riuscito a strappare al grande avversario almeno sette giochi. La prima delle due finali per il titolo italiano ha avuto così il suo logico vincitore; quello che tutti si aspettavano. Defilippi ha lottato con la consueta grinta, a volte ha messo anche in difficoltà il più giovane avversario ma il risultato non è mai stato in discussione. Sarebbe una grossa sorpresa e forse anche una grossa ingiustizia se domenica nella gara di ritorno a Santo Stefano Belbo non riuscisse a strappare il suo secondo titolo italiano, dopo aver dimostrato lungo tutto l'arco del campionato di meritarlo ampiamente. Certo queste finali a due assomigliano un po' al gioco della roulette perché l'imponderabile è sempre in agguato, ma se tutto andrà secondo la regola anche il « retour match » si dovrebbe concludere con un trionfo del campione in carica. Sullo sferisterio di casa Defilippi potrà anche ottenere quei sette giochi che oggi avrebbe certamente meritato per la tenacia e la generosità quasi commovente con cui s'è battuto per quasi tre ore. La sua è stata però una resistenza vana perché aveva di fronte il solito Berruti, sicuro dei suoi grandi mezzi tecnici ed atletici, preciso, potente tanto alla battuta che al « ricaccio ». Per i primi giochi il « mancino » si è provato a tener testa all'avversario e anzi dopo il quinto game il tabellone segnava un 3-2 a suo favore, ma poi Berruti ha infilato sei giochi consecutivi portandosi in vantaggio per 8-3. Un distacco vistoso su cui però ha influito anche il cambio della battuta tra Defilippi e Gallo avvenuto all'ottavo game. La « spalla » della quadretta di Santo Stefano non ha dato il consueto apporto al capitano e come se non bastasse anche a centrocampo il terzino Blenglo, un po' emozionato di trovarsi di fronte il suo ex capitano Berruti, ha commesso errori spesso de¬ cisivi per l'assegnazione del punto. Ben più solida invece è apparsa la quadretta del campione d'Italia con Tino Berruti, autore di grandi interventi. Dopo il riposo Defilippi nella speranza di ridurre il passivo è tornato alla battuta: ci sono stati alcuni giochi tesi ed avvincenti, ma il risultato era ormai segnato. Il capitano della Sanstefanese ha fatto suo il 15° e il 16° game, poi su un clamoroso errore di Gallo si è chiusa la partita. Piero Galasco
Luoghi citati: Castino, Italia, Monastero Bormida, Santo Stefano Belbo
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