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Jockey Club: Authi vince i 55 milioni Dominano gli stranieri a Milano Jockey Club: Authi vince i 55 milioni Vinovo: polemiche e antidoping per Damia La vittoria di Damia, prevista (ma risultata un po' troppo facile), è stata fonte di qualche polemica ieri a Vinovo. Il pubblico l'ha accolta normalmente, qualche protesta invece da parte di proprietari ed allenatori degli sconfitti: 'i Commissari hanno ordinato il prelievo antidoping per la vincitrice e svolto una rapida inchiesta (interrogati allenatore e proprietario della cavalla) per accertare le cause di un rendimento un po' troppo difforme fra questa corsa e le due precedenti. C'è però da dire che Damia, come la maggior parte dei cavalli della sua scuderia, corre molto frequentemente e che quindi il suo rendimento non può essere sempre sugli stessi livelli. D'altra parte Damia non è stata oggetto di scommesse particolarmente sostenute, quindi bisogna concludere che, probabilmente, la sua vittoria è frutto soltanto di una giornata particolarmente favorevole. Damia dunque prima al traguardo del Premio Marangoni (lire 4 milioni, m 1800), per femmine; tre lunghezze la dividevano da Martinica che ha invano cercato di impegnarla in dirittura MILANO — Come sì temeva e prevedeva, gli stranieri hanno portato via tutti i soldi in palio nel Gran Premio del Jockey Club (lire 55 milioni, m 2400) di galoppo, massima prova autunnale italiana. Ha vinto Authi, francese, di monsieur Wertheimer, montato da Freddy Head; presto in testa, ha tenuto a bada tutti gli avversari (aveva rinunciato in extremis Beau Charmeur) e al traguardo ha preceduto un altro francese, Ribecourt (per metà di proprietà italiana), poi ti tedesco Acaclo d'Aguilar; quarto l'irlandese MIstlgrl, quinto un altro francese Tivig. Insomma una sconfitta totale per le scuderie italiane, che avevano in pista Velo, Anquetil, Suffolk, Lord. Mark. Totalizzatore: vinc. 49, plazz. 19-16-22; acc. 70 BOLOGNA — Sharif di Jesolo, con i colori torinesi della Scuderia Spartana e pilotato con grande abilità da Pino Rossi, ha vinto il Premio Due Torri (lire 10 milioni, m 1700) di trotto. Elvio Rossi