Tutti contenti ma con riserva di Rino Rossi

Tutti contenti ma con riserva Tutti contenti ma con riserva (Dal nostro corrispondente) Cesena, 29 settembre. L'incontro odierno tra la rappresentativa Under 23 italiana e quella slava era molto atteso dopo l'esito della partita di ieri delle rispettive rappresentative A. Assente Bernardini, che per un Improvviso malore non ha potuto assistere alla contesa degli 'azzurrini- con i pari età slavi, in panchina si sono seduti Bearzot e Vicini. Il primo, al termine dell'incontro, è sembrato abbastanza soddisfatto della prova sostenuta dai ragazzi e ci ha detto: « Bisogna subito premettere che i ragazzi jugoslavi sono stati molto forti nel gioco e migliori di noi nella manovra. L'Italia ha avuto fino alla mezz'ora un handicap sul piano fisico: infatti alcuni giocatori avevano noie nella respirazione. Comunque, nella ripresa le cose sono nettamente migliorate e lo si è visto meglio quando i ragazzi hanno trovato le migliori forze fisiche. Questo incontro è stato senz'altro positivo sotto ogni punto di vista. Ogni esperienza che i ragazzi aggiungono al proprio bagaglio è favorevole. Noi dobbiamo continuare su questa strada per essere pronti a impegni di difficoltà maggiore ». — In relazione alla partita disputata ieri dalla Nazionale A — è sfarò chiesto a Bearzot — c'è la possibilità che qualche giocatore della Under 23 possa fare il gran balzo nella squadra superiore? « Sono proprio queste partite che ci danno la possibilità di trovare gli elementi da mettere in squadra... ». — Antognoni, per esempio? « Senza dubbio oggi Antognoni ha fatto cose bellissime e cose meno belle. Comunque ha soddisfatto pienamente e staremo a vedere se avrà la possibilità di passare alla Nazionale A ». — £' sembrato che il gioco latto oggi non avesse nulla di nuovo. « Abbiamo giocato con due punte e poi dico che il gioco non va inteso soltanto con gli schemi. L'importante è che i giocatori abbiano l'impostazione della partita, devono seguii la. Il calcio moderno non è altro che provare atleti che in ogni ruolo e dovunque giochino siano sia dei difensori sia degli attaccanti. Purtroppo noi non abbiamo la possibilità di dare qualche insegnamento ». Azelio Vicini ha la /accia soddisfatta: « Il risultato è senza dubbio giusto: abbiamo avuto un primo tempo nel quale siamo stati in difficoltà, mentre nella ripresa le cose sono andate senz'altro meglio. Resta il fatto comunque che al di sopra del risultato l'incontro è stato un'esperienza utile ». Scirea, appartato in un angolo degli spogliatoi azzurri, ci dice: « Certo che la Jugoslavia è una bella squadra anche se è stata aiutata un po' dalla fortuna, come nel secondo gol, dove la palla è finita in rete dopo essere stata deviata dalla nostra barriera ». « Nel primo tempo — è Boni che parla — ho avuto difficoltà nella respirazione, poi tutto è andato a posto e mi sono gettato con più convinzione nella mischia, tanto che mi sembra di aver fatto il mio dovere ». Antognoni è il più corteggiato dai giornalisti: « Avrei senza dubbio potuto fare di più, ma sono 1 contento per i miei compagni. Il I risultato mi sembra giusto e la nostra prova non è certamente da disprezzare ». Rino Rossi Bearzot è soddisfatto

Persone citate: Antognoni, Azelio Vicini, Bearzot, Scirea

Luoghi citati: Cesena, Italia, Jugoslavia