Aosta rischia col Borgomanero poi nel finale sfiora il successo
Aosta rischia col Borgomanero poi nel finale sfiora il successo Aosta rischia col Borgomanero poi nel finale sfiora il successo Uno a uno al "Puchoz" - Gioco scialbo nel primo tempo - Nella ripresa la partita si ravviva Gol dei novaresi al 70', pareggio dei valligiani al 76' - Poi Verduci spreca un prezioso pallone (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 22 settembre. Un esordio in chiave d'amichevole (1-1 il risultato finale): Aosta e Borgomanero, almeno nel primo tempo, fanno ben poco per superarsi. I rossoblu novaresi, forti della loro esperienza in quarta serie e fedeli alla regola del « primo non buscarle », infoltiscono subito il centrocampo, lasciando in avanscoperta Favino e Buoso. Trovatisi a dover attaccare fin dall'inizio, i rossoneri palesano un evidente impaccio. Rimasta tale e quale allo scorso anno, con la sola novità di Prandini (piovuto a lare il militare da queste parti), la squadra di Donna è ancora lontana da un rendimento accettabile. Gli scompensi più vistosi riguardano l'attacco, dove Gambero e Prandini scattano spesso a vuoto In attesa di lanci che non arrivano. Centola e Soncln, nonostante il gran prodigarsi, non riescono quasi mai a liberare le due punte per il tiro e la difesa del Borgomanero, nonostante qualche incertezza di Bonetti, si salva senza troppo affanno. Il forcing, prodotto nei primi 45 minuti, frutta alla neopromossa la miseria di tre conclusioni. una delle quali (una girata a rete di Furlan al 22' che batte Bonetti) sbloccherebbe il risultato se Gambero non fosse in posizione di fuorigioco. La fisionomia muta dopo l'intervallo. I rossoblu; diretti in campo dall'allenatore ■ libero Sacchi (è ex capitano del Lecco e con una lunga carriera alle spalle), cominciano a prendere quota ed al 70' Erbetta sfrutta con abilità un'incertezza aostana infilando in rete. La replica dei padroni di casa non si fa attendere. Un minuto dopo Gambero con un bello stacco di testa devia a rete un traversone di Furlan, Incocciando la traversa. E' il primo campanello d'allarme per la difesa borgomanerese che, presa in velocità, denota vistosi scompensi, specie al centro. Prandini e Gambero, sollecitati dal centrocampo, si muovono con maggior profitto e Belloni ha il suo daffare. Il pari arriva al 76': lo propizia un fallo in area di Ghezzl che, per liberare in una mischia, tocca la palla con una mano. L'arbitro, bene appostato, non ha dubbi e indica il dischetto. Breve rincorsa di Verduci che spiazza Belloni e infila alla sua sinistra con un tiro a mezza altezza. Tripudio sugli spalti e nervi a fior d- pelle fra i rossoblu. Ne fa le spese Boblce. Cataudella lo individua nel grappolo di giocatori che l'attorniano per protestare e dopo un breve conciliabolo lo spedisce negli spogliatoi. Ridotto in dieci, il Borgomanero rinuncia alle barricate cercando la vittoria con lodevole Impegno. Sbilanciato In avanti, si espone al contropiede dell'Aosta che all'82' potrebbe capovolgere II risultato. Ma Verduci, trovatosi solo in area, calda alto un pallone ricevuto da Furlan. L'ultima emozione la procura Favino: a sei minuti dal termine batte dal limitz con forza impegnando il portiere rossonero in una difficile deviazione. L'incontro si conclude sull'uno a uno con Ghezzl che, subentrato all'89' all'infortunato Colpo, non fa in tempo a toccare la palla. Partito quest'anno con un programma ambizioso, il Borgomanero, forse la più accreditata rappresentante in serie D della terna novarese, ha le possibilità di mantenere le promesse. Sacchi s'è già inserito a dovere negli schemi di gioco rossoblu: un libero, l'ex lecchese, che spazza l'area e nello stesso tempo suggerisce le azioni offensive inserendosi in attacco. Come allenatore, assicurano i dirigenti del Borgomanero, dovrebbe possedere tutti t requisiti adatti. Inoltre può contare su una squadra collaudata, con alle spalle 14 campionati in quarta serie e giocatori dell'esperienza di De Giuliani, Bellesso e Boblce. Giovanni Donna ha a disposizione una squadra sulle cui sorti si nutre fin troppa apprensione. Comunque ha già portato l rossoneri su un buon standard atletico. La formazione è giovane, con alcune individualità interessanti, come Gambero, Prandini, Verduci e Pernettaz, l'unico valdostano della rosa titolare. In un girone, quello ligure-piemontese, dove le «papabili» alla promozione non sono più di tre, l'Aosta lotterà con le altre per non andare a fondo. Giuseppe Fedi Aosta: Sole; Verduci, Eridano; Pernettaz, Feder, Bullano; Furlan, Centola, Prandini, Soncin, Gambero. Borgomanero: Belloni; Ghezzi I, Colpo (dall'89' Ghezzl II); Boblce, Bellesso, Sacchi, Erbetta I, De Giuliani, Favino, Tromellini, Buoso. Arbitro: Cataudella.
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