I bianchi incominciano bene poi il Legnano li raggiunge: 1-1

I bianchi incominciano bene poi il Legnano li raggiunge: 1-1 I bianchi incominciano bene poi il Legnano li raggiunge: 1-1 Deludente risultato al "Robbiano" -1 vercellesi, in vantaggio con Rossi al 17', rallentano il ritmo nella ripresa - Ne approfittano i lombardi che pareggiano al 68' (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 22 settembre. Ancora un pareggio per la Pro Vercelli. Uno a uno al « Robbiano » contro il Legnano, con tanta rabbia a fine partita negli spogliatoi per aver gettato al vento le possibilità d'un successo sul quale nessuno avrebbe avuto da ridire. Giustificato dunque 11 malumore del trainer Sassi. « Non si può regalare — ha detto l'allenatore — un punto aglt avversari. Certe volte il comportamento in campo d'una squadra diventa incomprensibile ». L'incontro si è iniziato In un clima restoso con un lancio di paracadutisti che, accompagnati dagli applausi del pubblico, hanno portato il pallone alle squadre. La Pro ha subito « schiacciato » un Legnano volonteroso, ma alquanto modesto negli schemi tattici. Già al 17' 1 bianchi hanno raccolto i frutti della loro supremazia. Su un cross perfetto di Sadocco, dalla sinistra, Rossi è stato abile a deviare al volo, di testa, un pallone imparabile. Il Legnano ha risposto al gol al 28' con un'innocua conclusione di Luteriani. Poi le due occasioni per la Pro Vercelli che avrebbero troncato, se sfruttate a dovere, in anticipo il discorso sul risultato. I lombardi hanno iniziato la ripresa con una serie di attacchi confusi. Un comportamento che avrebbe dovuto costituire un campanello d'allarme per 1 vercellesi. Ma non è stato così. Rossi e compagni hanno inspiegabilmente allentato le marcature permettendo agli avversari d'impostare una ragnatela di passaggi a centrocampo. Un gioco, d'accordo, in orizzontale, ma che ha finito per sfiancare la Pro Vercelli. E prò- prio su questo rilassamento è giunto il gol del Legnano. Una rete ottenuta in maniera rocambolesca. Al 68' Capocci ha lanciato Luteriani. A pochi passi dalla porta di Castellazzi è nato un batti e ribatti che Luteriani ha risolto con freddezza ed opportunismo. E' stato un colpo pesante per la Pro Vercelli e per il pubblico, convinti di avere già in tasca il successo, ma certi errori d'impostazione di un match, giustamente si pagano. Non si può concedere iniziativa e spazio per una trentina di minuti agli avversari. Una mezz'ora nella quale sono scomparsi dalla scena un po' tutti. Ci riferiamo a Jussich, Rossetti, Rossi (generoso nell'azione, ma testardo nel costruire una manovra troppo individualista). L'elenco dei « bocciati » prosegue con Scandroglio. Ha cercato di darsi da fare, ma con scarsi risultati. Un apporto evanescente, spesso costellato da imprecisioni. Veniamo a Bonanomi che rappresenta un po' il problema che Sassi è chiamato a risolvere. Bonanomi, nell'intenzione dell'allenatore, dovrebbe svolgere il «lavoro» affidato la scorsa stagione a Sollier. Il giocatore ha buone qualità tecniche, ma ancora è alla ricerca della giusta posizione. Sovente finisce, spostandosi al centro, con il dar fastidio a Maionl, bisognoso di maggior respiro per essere pericoloso. Bonanomi, insomma, deve imparare a «ragionare» per sfruttare doti indiscusse. Concludiamo con Pereni, un centrocampista purtroppo con «una marcia in meno». Svolge il compito affidatogli con ordine, ma certo non possiede più la carica ed il dinamismo delle precedenti stagioni. Tardi è giunta comunque la reazione della Pro Vercelli; un forcing precipitoso poco lucido. Ha tentato ancora Rossetti di sbloccare il risultato all'83', ma il suo tiro angolato si è perso sul fondo, deviato da un difensore. Ferruccio Cavaliere Pro Vercelli: Castellazzi; Jussich, Sadocco; Tarchetti, Balocco, Rossetti; Rossi, Scandroglio, Bonanomi, Pereni, Maioni. Legnano: Bucci; Cazzani, Valentin!; Vallaceli!, Cribio, Ghetti; Capocci, Giavara, Aschettino, Robbiati, Luteriani. Arbitro: Tani. Reti: Rossi al 17'; Luteriani al 68'.

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