Le giacche a righe degli Anni 30 di Maria Rossi

Le giacche a righe degli Anni 30 A Sanremo trecento modelli presentati dall'alta moda Le giacche a righe degli Anni 30 Lo stile Borsalino è stato interpretato con originalità - Successo dei sarti torinesi (Nostro servizio particolare) Sanremo, 22 settembre. E' finito il «Festival Borsalino» (una parola che riassume la tendenza stilistica Anni 30) della 23' Rassegna di alta moda maschile. L'ultima sfilata (altri 300 modelli) ha messo in particolare evidenza tra i tessuti ^'alcantara, fibra Viscosa che sembra renna, I colorì sono discreti e naturali (beige, marrone, verde muschio, ruggine, rùbinohle; le righe sono classiche, i riquadri tipo Galles in interpretazioni molto moderne, con accostamenti di tinte raffinati. Molti sarti — veri maestri — hanno interpretato con molta personalità questa li?iea di fondo, restando lontani da ogni eccesso che possa fare troppo Grande Gatsby e film del genere. Qualche originalità di gusto: i giacconi di linea araba (con maniche raglan e tessuto a righe sui beige-marroni lavorato in sbieco), dei trench da sera in raso, dei tight «giovani» con la giacca normale scura e i pantaloni a righine grigie, e smoking in antilope, giacche estive in lino rosa con pantaloni bianchi e viceversa. La sartoria torinese — Antonucci, Amando, Calandra, Coccoli, Cornio, D'AmurindUrsi. Galizia, Pomponio) ha ottenuto particolare successo per la raffinatezza di esecuzione e lo stile serio e insieme estroso, la sobria eleganza delle collezioni che da sempre distingue i sarti di una città che fu regale e resta distinta. E' nata, fra un cocktail e una conferenza tecnica, l'idea di un gemellaggio tra il Festival di Sanremo e quello di Tokyo — che di qui ha preso ispirazione — numerosi giapponesi presenti sono rimasti entusiasti dei tessuti dell'alta drapperia italiana — che esporta largamente nel loro Paese — e dei nostri modelli. E così, fra sorrisi e inchini, ci scambieremo visite di cordiale eleganza. Ieri sera, accanto ai giovani indossatori, sono apparse anche belle indossatrici vestite dagli stessi sarti da uomo, con gli slessi tessìiii e la linea Anni 30, sia con giacca e pantaloni sia con giacca e gonne svasate con piegoni. Il tono promozionale di questo festival, patrocinalo dall'Ente ita¬ liano moda, e animato dal suo creatore, Michelangelo Testa, è stato sottolineato anche da conferenze che alcuni big della moda maschile hanno tenute per i loro colleghi (circa 800) venuti da ogni regione italiana per «vedere» e «imparare». Cosi Bosi (Bologna), Coccoli (Torino), Litrico (Roma) e Mazzei (Milano) hanno dato consigli sullo sviluppo che dev'essere dato oggi all'impresa sartoriale, curandone le pubbliche relazioni, la gestione, l'arte di consigliare la clientela e di saper vendere anche gli accessori. La materia è stata trattata «con eleganza», i «professori» sono stati molto applauditi e gli «allievi» sono ripartiti ricchi di nuova scienza. Maria Rossi

Persone citate: Antonucci, Calandra, Coccoli, Cosi Bosi, Galizia, Litrico, Mazzei, Michelangelo Testa

Luoghi citati: Bologna, Galles, Milano, Roma, Sanremo, Tokyo, Torino