Rilancio dell'edilizia per contenere la crisi

Rilancio dell'edilizia per contenere la crisi Stasera in Comune dibattito sull'economia Rilancio dell'edilizia per contenere la crisi E' una delle poche possibilità dell'amministrazione - Il sindaco: "Cercheremo di accelerare l'attuazione della 167" - Tariffe: "Intendiamo incentivare l'uso dei trasporti pubblici aumentando la fascia di gratuità e di abbonamenti agevolati" La crisi economica entra stasera in Co7isiglio comunale. Dopo settimane di incontri con tutte le categorie interessate (sindacati, imprenditori, commercianti edili, artigiani, etc), il sindaco Picco e l'assessore al Lavoro, Fantino, informeranno il Consiglio sui dati raccolti e sulle linee generali dell'intervento del Comune. I dettagli saranno però precisati fra un mese, dopo una nuova serie di consultazioni, sia con gli operatori sia con i gruppi politici. «Abbiamo mantenuto gli impegni, anche rispetto ai tempi», dicono gli amministratori pubblici. Ma resta la perplessità sull'efficacia di eventilali interventi, già limitati in potenza e «studiati» per mesi, mentre il carovita e le sospensioni dal lavoro richiederebbero un freno tempestivo. A parte questa considerazione, la «buona volontà» del Comune pare orientata verso un'azione calmieratrice nel settore delle opere pubbliche, dell'edilizia popolare e dei servizi pubblici. Inoltre eserciterà pressione politica presso la Regione e il governo per gli interventi di loro rispettiva competenza. In sintesi. La «fotografia» risultante dalle precedenti consultazioni ìndica come punti di maggior crisi i settori delle automobili e collaterali, dell'edilizia e dei tessili. Il Comune non può intervenire direttamente nella crisi delle singole aziende, ma può incentivare alcuni settori produttivi con la realizzazione di opere pubbliche e di case popolari. «Non ci sono molti margini di manovra nel bilancio», precisa però il sindaco Picco. «Le nostre possibilità di indebitamento si aggirano sui 50-60 miliardi. Cercheremo di ottenere anche i mutui già decisi in precedenza e bloccati dalla stretta creditizia». Per il bilancio preventivo del '75 (se ne parlerà a ottobre o novembre) la scelta prioritaria riguarderà comunque gli investimenti, anche se sarà necessario «fare i conti» con il vertiginoso aumento dei costi, per cui sistematicamente «saltano» tutti i preventivi degli appalti. Qualche speranza concreta s'intravede nel settore dell'edilizia popolare. «Cercheremo di accelerare l'attuazione dell'ultimo piano della 167 approvato a maggio», dice l'assessore Fantino. Si tratta di circa quindicimila vani, con terreni già individuati, da assegnare all'Istituto case popolari e alle cooperative. La do manda di case è fortissima, soprattutto nella cultura. Picco vorrebbe che la legge 865 fosse finalmente attuata, ma le prospettive non sono troppo ottimistiche. Per l'area tonese occorrerebbero finanziamenti per 100 miliardi, ma sembra che per tutta Italia ne siano disponibili solo 300. In città, l'iniziativa privata è praticamente bloccata. Il Comune, nei suoi ultimi provvedimenti urbanistici, prevede interventi soltanto attraverso piani particolareggiati, di iniziativa pubblica: si era anche impegnato a prepararne alcuni entro breve tempo. A che punto sono? La coni-i missione degli architetti li sta j preparando, se ne parlerà a j novembre. \ Un problema scottante, in \ questi tempi di forte aumen- \ no del costo della vita, è quello 1 delle tariffe. Su questo punto il sindaco Picco non ha dubbi: «Il Comune ha fatto chiaramente le sue scelte ponti¬ che. Per l'elettricità ha rinvia to la delibera, relativa alle de cisioni del governo, all'appo sita commissione, prendendo tempo. Intanto il Consiglio ha approvato un ordine del gior¬ no in cui si invita lo stesso governo a rivedere le sue posizioni. Con l'Aem stiamo studiando aumenti meno gravosi». Anche per le tariffe del-1 ■ I ! | | l'Atm non si è ancora presa una decisione definitiva. «E' indubbio — dice Fantino — che il discorso investe tutto il servizio, la sua efficienza e competitività con il mezzo privato». E Picco: «La nostra scelta è quella di incentivare l'uso del mezzo pubblico. Per questo aumenteremo la fascia di gratuità per i pensionati e di agevolazioni per lavoratori e studenti. E il servizio sarà migliorato e potenziato». Questi gli orientamenti generali. Stasera le relazioni saranno certo più complete, ma ]l'ambito dell'intervento co-1 mimale non può essere di j molto più ampio. Rimangono ; le perplessità sui tanti futuri | e sui troppi «se». In compen- \ so, questa sera, sarà esamina-1 1 mese avremo la risposta ta una delibera sui «finanziamenti in valuta estera»: al Consiglio comunale verrà chiesto di poter «procedere nelle prescritte autorizzazioni interministeriali sia per quanto riguarda l'emissione di cartelle obbligazionarie sia per quanto riguarda l'emissione di esse sul mercato estero, a condizioni non più onerose di quelle mediamente ottenibili sul mercato nazionale». L'ammontare dell'operazione, le 1 condizioni di tasso, durata, ■ costo, ammortamento e l'èI letico delle spese da finanzia! re stranilo indicate successivamenie. Adesso sì ricorda che già Mre due volte si è ricorso u ■'uesta soluzione: nel '64 e nel '71. Tutto bene, dun| que, purché /'iniziativa animi| nistrativa del Comune non si riduca alla questua. 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Persone citate: Fantino

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