Il principe designato si è barricato in casa

Il principe designato si è barricato in casa In Svizzera il figlio del Negus Il principe designato si è barricato in casa (Dal nostro corrispondente) Ginevra, 15 settembre. La soluzione del problema della successione di Hailè Selassiè è ancora in alto mare. E' vero che i nuovi padroni dell'Etiopia hanno offerto il posto di re (con poteri molto limitati) ad uno dei figli del Negus, al principe Merid Asfa Wossen che da due anni risiede a Ginevra. Ma le decisioni dell'interessato non sono note. Il principe, pur di eludere le domande dei giornalisti, si è barricato nel suo lussuoso appartamento, nel condominio «Plein-Ciel». Da quando ha appreso alla radio di Ginevra la sita nomina a re, non ha più lasciato il suo alloggio. Alle numerose telefonate risponde il suo segretario personale che da Quattro giorni continua a ripetere più o meno le stesse cose: «Sono spiacente, ma per il momento il principe non intende ricevere i rappresentanti della stampa». Interpellato oggi std risultati dei colloqui che Merid Asfa Wossen ha avuto ieri con il figlio, il ventenne Zare Yacob, il funzionario si è limitato a rispondere con un secco «no comment». Altrettanto prudente è il comportamento dei funzionari della delegazione etiopica presso le Nazioni Unite. A varie riprese ci siamo messi in contatto con l'ambasciatore Biftu, ma il diplomatico cerca di cavarsela con la promessa che nei prossimi giorni verrà diramato un comunicato ufficiale sulla decisione del principe designato a salire sul trono. A Ginevra prevale l'opinione che in realtà Asfa Wossen, che ha 57 anni, non abbia alcuna fretta dì prendere una decisione. Anzitutto è assillato da problemi personali, come le sue precarie condizioni di salute (si sa che due anni fa venne colpito da una grave forma di emiplegia che lo obbliga a servirsi di una sedia a rotel- le). E poi egli dubita a torto , o a ragione della sincerità ,del generale Aman in quali- \ to teme che quest ultimo lo abbia nominato re perché riporti in patria i capitali depositati dal padre nelle casseforti delle maggiori banche di Zurigo. Si parla di somme favolose, qualcosa come dieci miliardi di lire o anche più. Però è molto dubbio che Merid Asfa Wossen possa arrivare al denaro dell'imperatore, il quale non avrebbe rivelato a nessuno, > nemmeno al figlio, il codice i segreto dei suoi depositi in Svizzera. Per oggi era atteso a Gine- I vra un emissario della giun- j ta militare di Addis Abeba, ma egli non figura nella lista dei passeggeri giunti all'ae- ! roporto di Cointrin. Stando \ ad informazioni non ufficiali, il rappresentante del nuovo governo etiopico, che viaggia con passaporto diplomatico, si sarebbe recato alla missione permanente di Addis Abeba. Soltanto nei prossimi giorni andrebbe a trovare il principe Merid Asfa Wossen. Luigi Fascetti

Persone citate: Asfa, Hailè Selassiè, Luigi Fascetti, Merid Asfa Wossen, Negus

Luoghi citati: Addis Abeba, Etiopia, Ginevra, Svizzera, Zurigo