Cruyff mattatore di Alfredo Giorgi

Cruyff mattatore Si inizia (forse) l'epoca Barcellona Cruyff mattatore Lui e Neeskens possono portare il club spagnolo (che punta alla Coppa dei Campioni) al livello dell'Ajax - Contrastanti i primi risultati (Dal nostro corrispondente) Barcellona, 15 settembre. Chiuso il suo ciclo con l'Ajax, fallita la conquista della Coppa del Mondo, Johann Cruyff vuole portare ora il Barcellona in vetta ai valori assoluti delle squadre di club. Ingaggiato e pagato fior di milioni, Cruyff ha conquistato i tifosi castigliani, con la sua classe, la sua semplicità, con la voglia di emergere che lo anima sempre, ed adesso ha un merito in più: lui e l'allenatore Rinus Michels hanno propiziato l'arrivo al Barcellona di Johan II, quel Neeskens che si è subito imposto fra i migliori della squadra e che al momento, lievemente malandato Cruyff, è il vero numero uno della compagine. In questi giorni, Cruyff è alla ribalta soprattutto per l'uscita di un suo libro in cui parla del football mondiale e di se stesso con la massima sincerità. Fra l'altro, l'asso olandese dichiara che la miglior squadra dell'ultima Coppa del Mondo era senza dubbio la Polonia, ed ammette: « Noi olandesi siamo stati fortunati a non incontrare mai Gadocha e colleghi ». adesso, comunque, è la Coppa dei Campioni ad interessare il • principe di Amsterdam ». Ed interessa pure molto al Barcellona, che spera di prendere il posto dell'Ajax nella graduatoria del calcio europeo. Mercoledì scoccherà la cosiddetta -ora della verità', anche se la prima partita teoricamente è di non elevato coefficiente di difficoltà: l'avversario sarà intatti il Voest di Linz, attuale campione d'Austria. Gli uomini di Rinus Michels sono in allenamento dall'ultima decade di luglio: in agosto disputarono otto partite vincendo i tornei: 'Juan Camper- e 'Città di Palma-, ma nel 'Carranza- di Cadice, il più prestigioso di quanti si disputino in Spagna nell'epoca di precampionato, si lasciarono irretire dal gioco preciso ma lentissimo del Palmelras da cui furono battuti per 2-0. Relegata all'incontro valevole per il terzo posto, la squadra inflisse poi un secco 4-1 al Santos del grande Pelé, ma che del grande Santos di un tempo non rimane che un pallidissimo ricordo. Si trattò per i blugranata di una vittoria che nessuno osò sopravvalutare. Poi ci fu il turno iniziale del campionato, contro la modesta squadra del Real Sociedad di S. Sebastiano, e gli uomini di Rinus Michels ne uscirono battuti per 3-2 dopo aver sfiorato una sconfìtta dalle dimensioni clamorose, dal momento che a soli sette minuti dalla fine perdevano per 3-0. Naturalmente, cominciarono ad affiorare le polemiche impostate soprattutto sulla presunta debolezza d'una difesa che troppo spesso prendeva un gol più di quelli che l'attacco riusciva a segnare: i dirigenti stanno ancora correndo ai ripari tentando l'acquisto di un torte terzino e non è escluso che riescano ad assicurarsi il brasiliano Mario Marinilo del Santos. Il sodalizio brasiliano ha chiesto il controvalore di circa 200 milioni di lire e il giocatore, dal canto suo, pretende un sostanzioso ingaggio annuale con tanto di contratto triennale. La partita del secondo turno di campionato contro il Malaga, anticipata a sabato sera, è stata una specie di prova generale in vista di quella di Coppa dei Campioni contro il Voest, in programma, come si è detto, per mercoledì prossimo. Una tacile vittoria (5-0) propiziata dal gioco piuttosto miserello dell'antagonista ha soddisfatto tutti e fatto rinascere l'ottimismo che la sconfitta di S. Sebastiano aveva fatto perdere. La squadra s'accinge, pertanto, ad effettuare la trasferta in Austria senza esatte nozioni delle sue reali possibilità del momento. Esiste, però, un incontrovertibile dato di fatto costituito dall'affiatamento che Neeskens, detto Johan II, è già riuscito a trovare con i nuovi compagni di squadra. Contro il Malaga è stato il migliore in campo: da lui è partita la maggior parte delle azioni che hanno chiamato la difesa della squadra ospite ad un ìmprobo lavoro, sue sono state due delle cinque reti della partita (presenziata da 100 mila spettatori che hanno gremito il • Nou camp » in ogni ordine di posti). Per la squadra la partita di Linz sarà un po' la prova del nove chiamata ad indicare se siano effettivamente legittime le sue aspirazioni ad erigersi nella grande attrazione della stagione e in diritto a succedere, nel ruolo dì « vedette » del calcio europeo, all'Ajax di cui, a suon di miliardi, è riuscita ad ereditare la coppia Cruyff-Neeskens. uno dei più grandi ' tandem » dei recenti campionati del mondo. Alfredo Giorgi

Luoghi citati: Amsterdam, Austria, Barcellona, Polonia, Spagna