I "nostri,, passeranno?

I "nostri,, passeranno? Probabilità delle italiane nel primo turno I "nostri,, passeranno? Il calcio internazionale riduce sempre di più il margine di mistero attorno alle sue protagoniste, anche se nomi nuovi affiorano alla ribalta di stagione in stagione. I contatti sempre più intensi fra i club, i discorsi fatti attorno al campionato del mondo, consentono una conoscenza abbastanza approfondita delle rivali delle squadre italiane nelle Coppe che si iniziano dopodomani. La situazione sembra obbiettivamente seria per il Torino, delicata per il Bologna, meno difficile per Juventus ed Inter, quasi facile per il Napoli. Anche se ii calcio conserva sempre un certo margine alla sorpresa, si può cercare di tradurre in « percentuali » le probabilità che hanno le nostre squadre di passare il primo turno delle varie competizioni. Sarà bene ricordare che la percentuale scaturi¬ sce dal confronto di valutazioni obiettive del grado di forma delle due rivali e del peso atletico e tecnico dei singoli; non è quindi un pronostico assoluto sull'esito degli incontri. Sottolineando, ad esempio, le difficoltà che si accinge ad affrontare il Torino, non si fa altro che evidenziare in anticipo i meriti dei granata se, come auspicabile, passeranno il turno. Di ogni partita indichiamo la percentuale di probabilità di passare il turno per le squadre italiane ed un profilo delle rivali. Come è noto, le gare di ritorno si svolgeranno in linea di massima il 2 ottobre; fa eccezione, fra gli altri, il Torino che è stato costretto ad anticipare la partita di Dusseldorf al 25 settembre a causa di precedenti impegni del Fortuna, che ha ottenuto lo spostamento della data. b. b. TORINO 45% Al Torino, privo di Sala, c'è da augurare buona... Fortuna. La squadra di Dusseldorf, terminata terza nello scorso campionato alle spalle di Bayern Monaco e Borussla Moenchengladbach, è una delle ' grandi » delh Germania Ovest e punta decisamente allo scudetto. Le all Geye e Herzog, che erano nella lista di Schoen ai recenti « mondiali » sono gli elementi dì maggior spicco. Poi c'è Seel, potente centrocampista che contende a Hòlzenbein il posto di titolare nella rappresentativa tedesca. In fase offensiva il Fortuna gioca all'olandese ma sa difendersi all'italiana se necessario. Fabbri avrebbe preferito incontrare il Fortuna nel secondo o nel terzo turno. Attualmente i tedeschi sono atleticamente superiori e, In questa fase della stagione, può essere un fattore decisivo. Lo sa il Torino che l'anno scorso venne eliminato al primo turno di Coppa Uefa dai tedeschi orientali del Lokomotive. In quattro partite ufficiali il Fortuna ha realizzato quindici reti subendone cinque. La maggior parte del suol giocatori superano il metro e ottanta. Fabbri è rimasto impressionato dalla forza fisica degli avversari dei granata. Il Torino parte sfavorito sia perché la squadra sta completando solo ora il rodaggio pre-campionato, sia per l'indisponibilità di un uomo della classe di Claudio Sala. L'Inter ha risolto rapidamente il problema del « libero >, con Facchetti al posto di Burgnich, ma Suarez non ha ancora trovato la soluzione migliore per il centrocampo. Mazzola ci mette tutta la buona volontà per diventare l'uomo-guida della squadra, ma ha bisogno di una valida copertura. Boninsegna rimane spesso isolato, senza rifornimenti. Ciononostante, in Coppa Italia, l'Inter ha conquistato tre vittorie ed ha già ottenuto la qualificazione. Mercoledì giocherà in Coppa Uefa a Tirnovo (Bulgaria) contro l'Etar. La squadra bulgara non è avversaria che possa impensierire troppo i nerazzurri anche se, nello scorso campionato, ha recitato il ruolo di « rivelazione » piazzandosi quarta, dietro Levski, Cska e Lokomotiv Plovdiv. L'inter è favorita ma, in questa fase della stagione, commetterebbe un errore a sottovalutare l'avversaria che ha già raggiunto un buon grado di preparazione. L'Etar applica il 4-3-3 elastico e in avanti si affida al centrattacco Tzekov che, in campionato, ha realizzato 17 dei 38 gol messi a segno dalla squadra, piazzandosi al terzo posto nella graduatoria dei cannonieri dietro a Petkov (venti gol) e a Bogomilov (19 gol). Il Bologna, esentato dalla Coppa Italia avendone vinta l'ultimo edizione, ha cercato collaudi impegnativi con squadre straniere per prepararsi al difficile impegno di Coppa delle Coppe con il Gwardla d| Varsavia. I rossoblu hanno pareggiato con inglesi e sovietici senza denunciare concreti progressi. La difesa, malgrado l'innesto del « nazionale » Bellugi, ha grossi problemi da risolvere, Pesaola è nei guai e teme il confronto con il calcio polacco anche se il Gwardia da anni naviga in posizione di centroclassifica: però si è imposto nella Coppa polacca. Nell'ultima partita di campionato ha perso (0-1). Solo lo stopper Zmuda era nel «cast» di Gorski in Germania. Il centrocampista Kraska era in predicato per i «mondiali» ma un infortunio l'ha messo fuori gioco. Ora è guarito, ma al suo posto gioca l'impulsivo Masztaler. Il Gwardia è allenato dall'ex et. della Polonia, Koncewicz, predecessore di Gorski. Koncewicz è rimasto un ammiratore del calcio britannico e ad esso si ispira sebbene proprio la Polonia abbia eliminato l'Inghilterra dalla Coppa del Mondo ed in Germania abbia imposto un football secondo solo a quello degli olandesi, che molte nazioni cercano di imitare. La Juventus ha già provato, a sue spese, cosa significa affrontare una squadra della Germania Est in settembre. L'anno scorso fu eliminata al primo turno di Coppa dei Campioni dalla Dynamo Dresda: la partita doppia venne praticamente decisa al primo « round ■ quando i tedeschi orientali, in casa loro, forti di una « marcia In più », misero alle corde i bianconeri. La generosa prestazione nel « ritorno » non bastò. I bianconeri hanno imparato la lezione e quest'anno, sotto la guida di Parola, sono partiti forte per acquistare un ritmo che consenta loro di tener testa al Vorwaerts che ha già nel¬ le gambe quattro partite e mezza di campionato. Il Vorwaerts ha vinto sei volte il campionato e due volte la Coppa. Ha partecipato a due Coppe dei Campioni (eliminato una volta al secondo turno e l'altra al terzo) e ad una Coppa delle Coppe (eliminò il Bologna di Fabbri e il Benfica). Ha, pertanto, una buona esperienza internazionale. Nello scorso campionato, vinto dal Magdeburgo, si è classificato quarto. Pratica un gioco collettivo in cui spiccano il « libero » Hamann (unico '« nazionale » a Monaco) che è convalescente da uno stiramento ma dovrebbe giocare e il centravanti-regista Andrich. NAPOLI 70% // Napoli va forte e l'ha dimostrato in Coppa Italia assicurandosi la promozione ai secondo turno con largo anticipo. Vinicio ha sistemato la difesa grazie all'esperienza di Burgnich. Dalla Coppa Italia alla Coppa Uefa. Mercoledì il Napoli riceve al • San Paolo » // Videoton, una squadra ungherese pressoché sconosciuta Il Videoton, che ha sede a Szekersfehervar una cttadina di sessantamila abitanti situata a settanta chilometri da Budapest, non ha mai partecipato a competizioni internazionali di un certo rilievo. L'allenatore Kovacs (che non ha nulla che vedere con il romeno, commissario tecnico della Francia) teme che il Napoli approfitti della modesta esperienza dei suoi uomini. Domenica scorsa è stato sconfitto in casa, in campionato per 0 1. Recentemente aveva rinunciato a disputare un'amichevole a Firenze per timore che il Napoli mandasse un osservatore a carpire i • segreti » del suo gioco. Il Videoton — club sportivo di una fabbrica che esporta apparecchi televisivi e calcolatori elettronici in tutta Europa — ha una difesa abbastanza solida ma un attacco poco incisivo Tra gli uomini di spicco c'è la mezz'ala sinistra Karsai che funge da regista e non disdegna la conclusione personale.