Come " operanoi ladri sul treno Orient Express

Come " operanoi ladri sul treno Orient Express Di notte tra Milano e Domodossola Come " operanoi ladri sul treno Orient Express Viaggiano senza biglietti né documenti, quasi sempre armati, pronti a tutto per poche migliaia di lire - Le difficili indagini (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 1 settembre. Si riuscirà a debellare una volta per tutte la piaga dei furti e delle razzie che vengono sistematicamente compiute sui treni internazionali che viaggiano di notte fra Milano e Domodossola? Il fenomeno dura da parecchio tempo e, nonostante i numerosi arresti compiuti negli ultim mesi dalla polizia ferroviaria, si è addirittura accentuato nella stagione estiva. I treni maggiormente presi di mira dai malvivventi sono l'Orient Express e il Simplon Express. Un giornalista francese ha scritto per i lettori di Le Monde la cronaca allucinante di una notte trascorsa su questi convogli: viaggiatori derubati e minacciati da bande di ladri, che avevano persino le chiavi degli scompartimenti, lungo il percorso Milano-Domodossola. Tutti fatti che trovano conferma nelle molte denunce presentate quest'anno al settore di polizia di Domodossola. Ma non tutti i viaggiatori s'accorgono subito d'essere stati derubati e si fermano al confine per presentare la denuncia. Molti se ne rendono conto dopo che il treno ha superato il Sempione o addirittura al termine del viaggio, e finiscono per rassegnarsi. Le bande che infestano i treni intemazionali sono formate da ladri e borseggiatori di professione, che salgono a Milano e scendono a Domodossola dopo aver compiuto le razzie. Viaggiano senza biglietti né documenti, sono quasi sempre armati e, come hanno dimostrato recenti e gravissimi episodi, molto pericolosi. Insomma, banditi incalliti, pronti a tutto per poche migliaia di lire. A volte, minacciano gli stessi conduttori che chiedono loro il biglietto; c'era stata, in proposito, una protesta dei ferrovieri. Per arginare il dilagare dei furti e delle violenze, il commissariato compartimentale della stazione di Milano ha affidato i controlli ad agenti in borghese, che hanno già dovuto ingaggiare conflitti a fuoco con i banditi. In agosto è avvenuta una sparatoria degna di un film western sull'Orient Express, proprio fra Milano e Domodossola. Due agenti della polizia giudiziaria si sono avvicinati a uno slavo e gli hanno chiesto i documenti. L'uomo ha impugnato una pistola che portava alla cintola e ha sparato contro i due poliziotti, che si sono gettati subito a terra, mentre il sibilare delle pallottole provocava scene di panico fra i viaggiatori. Gli agenti sono poi riusciti a togliere la pistola al malvivente che però ha estratto un coltellaccio e li ha feriti. I poliziotti sono finiti in ospedale; l'assalitore è stato rinchiuso nelle carceri di Domodossola sotto l'accusa di duplice tentato omicidio. E' uno dei tanti, movimentati episodi accaduti sull'Orient Express durante l'estate. L'ultima denuncia di un caso di violenza sul Simplon Express risale a tre anni fa. Una donna di Ornavasso si era presentata alla polizia di Domodossola e aveva raccontato d'essere stata trascinata da un uomo nella «toilette» del treno e di essere stata costretta a subire violenze.