L'aerodinamica indica come limitare i consumi di Fulvio Cinti

L'aerodinamica indica come limitare i consumi L'aerodinamica indicacome limitare i consumi La Pininfarina dà forma alla "figlia del vento" - Giugiaro prospetta un modo nuovo di viaggiare in macchine di rappresentanza - "Bravo", un altro coupé Lamborghini disegnato da Bertone - Vetturette da città e da campagna degli altri carrozzieri « 7? mondo è andato sempre avanti: non penso che debba fermarsi dinanzi a crisi energetiche, economiche e politiche », così dice Sergio Pininfarina e le sue parole spiegano la larga presenza dei carrozzieri al Salone, proporzionalmente ai nomi che vanno riducendosi di anno in anno, sottolineano l'impegno profuso da ciascuno ed il valore delle loro opere. A prima vista qualche vettura, sebbene abbia etichetta di studio o di proposta, desta perplessità e stupore; fa pensare che i carrozzieri, sebbene oberati di problemi, vivano ancora a cavalcioni di una nuvola. Che senso possono avere intatti modelli cosi dispendiosi per lusso, dimensioni, rendimenti e consumi, in un momento così critico per l'automobile, e mentre i responsabili delle maggiori industrie si rompono la testa nel cercare soluzioni ai problemi di mercato, di produzione e di occupazione? Invece, ogni modello rappresenta una precisa risposta ad una questione o a più questioni insieme. Se Giorgio Giugiaro e i suoi validi soci della Italdesign propongono al pubblico una vettura come la « Medici » una ragione c'è, e non è fuori tempo né luogo. Che cos'è questo studio dedicato alla celebre famiglia fiorentina che seppe conquistarsi, come afferma una nota del designer torinese, « fama e prestigio, legando alla abilità negli affari una rinnovata visione esistenziale, il gusto del bello e l'amore per la cultura e le arti »? Una macchina lunga più di cinque metri nella quale trovano confortevole ospitalità sei persone e ove c'è di tutto: dal condizionatore d'aria al radiotelefono, dal frigobar al televisore, e dal cui interno si guarda il mondo ester- I j .. ; no come se si fosse isolati j in un asettica cupola di ve-, tro. Una macchina ai torte ; carattere estetico e aerodina- j mico, di indubbia bellezza e | funzionalità in tutti ì parti-1 coian, una specie di salotto | viaggiante per pocni lortuna- ■ ti, mossa da un motore gene- j roso potente come e quello ; ! Maserati che adotta Ecco: l'errore è di pensare che sia per pochi emiri del petrolio o ricche ereditiere ( qualora ancora ve ne siano in America). La «Medici» è invece una proposta di grande automobile di rappresentanza, una specie di « executive su quattro ruote », al pari di un aereo, che nella idealizzazione commerciale dovrebbe essere gestita da compagnie « rent a car », cioè noleggiata a dirigenti di società, gruppi di tecnici, uomini della finanza. Il mondo va avanti e su quale strada debba procedere la forma dell'automobile negli anni futuri lo dice Pininfarina nella sua proposta di « figlia del vento », poiché lo studio proviene dal vento della galleria, il vento ne ha sta- J bilito con precisione materna- j tica gli ideali coefficienti aerodinamici ed ha indicato alla I mano dello stilista i contorni. Praticamente la Pininfarina spiega con un ottimo esempio a che cosa serve la i « galleria ». E' il primo, poiche l'opera prosegue, va avanti nel tempo secondo prògrammi precisi o anche secondo motivi contingenti. Quelli attuali, ad esempio, che prospettano ai costrutto- ; ri visioni e previsioni nuove per l'automobile. Questo studio di veicolo automobile con caratteristiche avanzatissime battezzato « CR 25 » (o coefficiente di resistenza) è il frutto di due anni di attenta ricerca nel campo dell'aerodinamica e in tutte le proiezioni che questa propone. L'aerodinamica non significa solo velocità. Alla profilatura di una carrozzeria si legano altre importanti voci: utilizzazione degli spazi, aderenza alla strada, resistenza al vento laterale, silenziosità, distribuzione dei ricambi dell'aria nell'interno dell'abitacolo, consumi. Con la voce « consumi » il discorso « galleria del vento » diventa tema di attualità. La « figlia del vento » risponde perciò a più quesiti dei quali la velocità, se non l'ultimo, non è neppure il primo. Nel corpo del prototipo non vi è meccanica, però è come se ci fosse, porta il marchio Ferrari quale atto di omaggio alla firma per la quale la Pininfarina lavora da vent'anni, quindi è un auspicio. Se poi un giorno sia Ferrari o no gli uomini della Pininfarina non se ne preoccupano: ad essi interessava far conoscere a tutti i prezio si risultati ottenuti nella «galleria» dall'inizio. Cioè una vettura di tipo sportivo che non avesse necessità di «spoiler» per aderire perfettamente alla strada, non decollasse cioè in velocità; che avesse penetrazione ideale <è il «ex» I più alto che si conosca); che | non subisse perturbazioni al i j vento laterale; che avesse | ; una profilatura senza resisten-! j ze dannose per i consumi;, che fosse nel]e ideali condì- ! zjoni di stabilità, di frenata e ' di utilizzazione. Le prese ! d'aria dinamiche, aperte o ! 1 chiuse secondo le zone di de- I | pressione, sono di calcolo i ■ aerodinamico, e aerodinami-1 j ci d'ispirazione aeronautica, ! ; sono j freni ad ala laterali ! ! e posteriori. ; Stabilita la ragione di esi- stere dei due modelli di car i rozzeria che desteranno le I maggiori perplessità, anche | gli altri tutti rispondono ad un preciso scopo, defini- : scono l'impegno di un mon-j do dell'automobile che nei mo-1 mente gravi e difficili sa an- j cora tirar fuori le unghie fa ' cendo appello all'estro e al l'esperienza di veri cesellatori di forme: il filante coupé Bravo di Bertone che prose gue un discorso di coerenza stilistica su di una nuova meccanica Lamborghini, il I coupé Maserati di Giugiaro, la sportivissima Abarth di Pininfarina, la Ferrari spider di Michelotti, l'idealizzazione dell'Opel Gt di Coggiola, non- che tutte le vetture di non minore importanza di Zaga to, del debuttante Fiore, Fis sore, Ghia, Coriasco, Moretti, Scioneri, Savio, Greppi. La ricerca stilistica continua a camminare. Adeguandosi magari ai tempi; ma cammina e anche speditamente. Questo Salone lo dimostra. Fulvio Cinti I La « CR 25 », studio aerodinamico della Pininfarina: è naia nella galleria del vento \ Una vettura di grande classe: è la Maserati « Quattroporte II » disegnata da Bertone I

Luoghi citati: America, Coggiola