Agenzia-Stampa portoghese è la finanziatrice dei golpisti

Agenzia-Stampa portoghese è la finanziatrice dei golpisti I tentacoli dell'internazionale nera Agenzia-Stampa portoghese è la finanziatrice dei golpisti Un assegno dell'Aginter-Press sequestrato a un impiegato romano su ordine del dott. Violante - Di nuovo interrogato Pavia sui legami con l'Import-Export di Modena - Sopralluogo dei magistrati a Genova Emerge anche dall'Inchiesta del dott. Violante 11 nome dell'agenzia « nera » Aginter-Press, con sede a Lisbona e succursali in Sud America, usata dai neofascisti per I loro oscuri traffici Internazionali. La storia di questa pseutl» agenzia di stampa, j forse In collegamento con la I «Paladln», Inserzionista su glor- | nall europei di annunci cenno mici clic nasconderebbero fina lità terroristiche, risale a una decina di anni i'a, quando vennero in luce rapporti tra l'Aghitcr-Prcss e la Pidc (la polizia segreta portoghese). In quell'epoca — siamo nel 1964 —, secondo notizie che i magistrati stanno vagliando, il giornalista Pino Rauti, coinvolto nella strage di piazza Fontana, si sarebbe recato a Lisbona e avrebbe fatto visita all'agenzia, portavoce dell'internazionale nera. Direttore dell'Aginter-Press sarebbe un certo Guérin Serac, noto anche col nome di Ives Guillou. Una « documentazione bancaria » intestata a una banca panamense legata all'agenzia, e un assegno di mille dolla.i, sono stati sequestrati — l'abbiamo pubblicato domenica — nell'abitazione romana dell'impiegato bancario Paolo Fabbruzzi, che adesso i giudici Violante e Pochettino vogliono sentire come teste. Il giovane, però, è scomparso: evidentemente non si fida della convocazione come testimone, e preferisce tenersi lontano dalla magistratura. L'importanza dell'interrogatorio è evidente: Fabbruzzi potrebbe sapere molte cose sull'Aginter-Press, di cui sarebbe il corrispondente italiano. Il capitolo dei finanziamenti « neri » si arricchisce cosi di un elemento concreto che va ad aggiungersi agli altri già nelle mani della magistratura torinese: gli assegni sequestrati a Modena e intestati all'avv. Parigini e quelli dell'industriale Pavia emessi a favore di Salvatore Francia. Ieri pomeriggio, all'Ufficio Istruzione, è stato nuovamente interrogato il Pavia, assistito dall'avv. Armando De Marchi. 1 giudici gli avrebbero contestato la conoscenza del Nicoli, il presunto agente del Sid infiltratosi nel « sestetto del golpe di ottobre », che partecipò alle riu nioni nella trattoria romana con il soprannome di « Tino ». Colpito da mandato di cattura, Nicoli è scomparso. Quali erano i rapporti tra l'agente dei servizi segreti e gli altri (Pavia, Micalizio, Parigini, Pomar, Scolari)? Quale ruolo avrebbe dovuto svolgere nel tentativo — fallito — di rovesciare le istituzioni democratiche? Un'altra contestazione, che avrebbe provocato l'urgente ne- cessità di sentire l'industriale, consisterebbe nei finanziamenti a « Ordine nuovo-Ordine nero » e a presunti legami di Pavia con la ditta « Import ed Export » di Modena, perquisita nei giorni scorsi, dalla quale avrebbero ricevuto soldi sia l'avv. Parigini, sia il medico Micalizio, sia l'ing Pomar (latitante). L'interrogatorio si è protratto fino a tarda sera. In mattinata i giudici avevano sentito lo studente spezzi no Giuseppe Foresi, un'altra cellula nera legata al Pecoriello e al Lamberti. Proseguono le perquisizioni in alloggi di persone di destra sospette: ieri ne sono state compiute una decina, con esito negativo, a Torino, su ordine della magistratura genovese. Nei prossimi giorni, Violante e Pochettino andranno a Genova per un « vertice » con i giudici Jacone e Abruzzese, e per compiere un sopralluogo nell'alloggio dove è esplosa la bomba che il giovane Benvenuto stava confezionando. Il dott. Violante vorrebbe verificare una sua tesi suggestiva: e cioè che buona parte degli attentati di questi ultimi tempi siano stati messi a punto in quell'appartamento. Due notizie da Palermo: il dott. Giuffrida, capo dell'antiterrorismo di Catania, si è incontrato col giudice Fratantonio che indaga sulla scomparsa di De Mauro; è morta all'improvviso, in casa, Giuseppa Di Pietra, madre del dott. Micalizio. s. ro. Mario Pavia è in carcere