Le commissioni al lavoro; sopralluoghi Enel e Acquedotto per gli allacciamenti

Le commissioni al lavoro; sopralluoghi Enel e Acquedotto per gli allacciamenti Nelle case occupate dagli abusivi alla Falcherà e strada delle Cacce Le commissioni al lavoro; sopralluoghi Enel e Acquedotto per gli allacciamenti Nel frattempo il Collegio costruttori e l'Unione Industriale s'occuperanno dell'inventario degli alloggi vuoti alla ricerca di proprietari disposti a cedere abitazioni in affìtto per 18 mesi - Il sindaco: "Tra due giorni ci sarà maggior chiarezza" Comincia a muoversi, sia pure lentamente, il meccanismo attra- verso il quale si cerca di riportare la normalità in strada delle Cacce, ana Falcherà e in corso Cincinna-te Negli alloggi contesi, legittimi assegnatari e occupanti abusivi («senza titolo» li definisce il lin- guaggio della burocrazia) attendo-no che la situazione si sblocchi. I primi chiedono di abitare la casa ottenuta con un concorso, i secon- di una sistemazione che li liberi dalle condizioni di disagio da cui si è mossa la loro protesta clamo- j rosa. «Fra un paio di giorni ci sa- 1 rà maggiore chiarezza», prevede il sindaco. E' un augurio e una spe- ranza. La valutazione di altri è più pessimistica; «Siamo di fronte 1 alla più massiccia occupazione che sia avvenuta in Italia — com- menta il presidente del Sunia, Lu- ' ciani —. C'è ancora incertezza ». , Tentiamo un quadro della situa-, c. zione. A otto giorni dalla loro no- t ' mina ieri mattina, finalmente, si d i sono messe al lavoro le commls- s ; sioni comunali incaricate di indi-1 c ! care le soluzioni possibili subito o i s ; in tempi più lunghi. In pratica, | s j dovranno completare il censimen- ! sto che definisce il fabbisogno ur- j gente di abitazioni. Gii abusivi so | noun migliaio: 500 alla Falcherà, ap307 in strada delle Cacce, oltre 100 | r.i corso Cincinnato. Quanti e qua- j rli i casi umanamente più gravi? | slE uno dei quesiti a cui le com- smissioni comunali devono dare al I ppiù presto una risposta. Compito rnon facile. Ieri, i componenti dei ] fdue organismi hanno operato a mgruppi, muovendosi attraverso iti- tnerari fitti di difficoltà e di ten- lsione. Gli obiettivi primari sono | sedilizia popolare, 54 dei quali sa- ! nrebbero già utilizzabili. li provve- dimento rientra in quell'interven-1 nto che l'nrchitettn pirvn ripfinisp» ! rGalCdue: restituire agli assegnatari gli, s1 alloggi che ancora non occupava- ■ no perché mancanti delle finiture, ! sistemare gli occupanti bisognosi1 j negli alloggi requisiti, t II sindaco ha parlato della pos- i | sibilità di reperire 107 alloggi di ! to che l'architetto Picco definisce «immediatamente possibile per l'amministrazione comunale». Ma — afferma ancora — «quand'anche riuscissimo a sistemare tutti i casi di accertata necessità il ruolo 1 del Comune non sarebbe cominij que esaurito: ma deve essere chtal ro che non è possibile proseguirlo | nelle condizioni attuali, ma in un ■ quadro di responsabile suddivisioì ne di compiti, di programmi e di I investimenti che non assegnino I scio e sempre all'ente locale il . ruolo di pompiere per i mali irre| parabili». Le aree e le urbanizzazioni per , l'edilizia popolare sono state predisposte «con indubbia tempesti[ vita — sostiene Picco — ma la ri' partizione di risorse assegnataci ' dullo Slato per ì compiti istituzio . nuli non consente investimenti di vmlnldfqtddhpcvdgretti nella dimensione rlchlesta\0done denunce in atto». C'è il rico- i dnoscimento della gravità e della 'Scomplessità della situazione. Si nI paga in una volta sola il costo di I , i ¬ n i n e pùbblici requisiti sarà definitiva. i Si tratta di case lasciate libere lo errori commessi in un recente I passato, quando troppo si è sacrificato al mito dell'industrializza-1 zione. Ora bisogna ricorrere ai rattoppi e alle ricuciture. Non è: facile. Le commissioni comunali oggi riprenderanno il lavoro. Con i tecnici dell'Enel e dell'acquedotto ! compiranno sopralluoghi per valutare le possibilità degli allacciamenti. Si deve al più presto garantire il funzionamento degli alloggi. «Guai se i mici bambini si din mala no», gridava ieri pomeriggio un uomo nell'antisala del con- : siglio comunale. E' uno dei tanti protagonisti di questa triste vi-. cenda umana. I tecnici del Comune hanno accertato che molti degli occupanti giocano sull'equivoco, sono intervenuti per alimentare la confusione. Resta, tuttavia, il caso di tante famiglie che davvero vivevano in condizioni preca- ' rie, in alloggi senza luce e senza aria, dove era impossibile affrontare l'inverno. Sono al lavoro anche i tecnici del Collegio costruttori. Devono fare un inventario degli alloggi la cui disponibilità è stata annunciata dallo stesso Collegio e dall'Unione industriale. L'eventuale uti- ' lizzazione dipende dal proprietario dell'immobile. E' prematuro stabilire una cifra. «Quella cifra che ci serve per poter agire con una certa rapidità», commenti'. Luciani, che fa parte di una delle commissioni comunali. Il presi-! dente dei costruttori, Grometto, ha ribadito la collaborazione della categoria. «L'importante — hai detto — è che si superi la lento crazia». E' necessario trovare il coraggio per agire con tempestività, prima che la situazione precipiti. La sistemazione negli alloggi che libere lo saranno entro breve , tempo) da famiglie a cui è stata I data la possibilità di trovare altre sistemazioni. Negli alloggi privati che saranno reperiti, invece, la so- sta si protrarrà per 18 mesi, a spese del comune, in attesa che siano completati gli alloggi del- ! abitazioni che potrebbero essere pronte entro il '75. Per adess0 è urgente ripristina re gli an0ggi occupati. Le impre sc appaltatrici dei lavori di co l'Iacp in costruzione. Sono 393 j slrUziohe sono state avvicinate I per concordare le opere necessa- ' rie jn quelie case cne centinaia di '' famiglie stanno aspettando e che j m0]te hanno occupato per non I trovarsele abitate Alla Falcherà 1 lnlattli accanto 'agli occupanti i senza titolo vi sono anche 742 as-1 re ro ' ' ' ] selrnatari "

Persone citate: Grometto, Luciani

Luoghi citati: Italia