Visita ai piemontesi nell'America del Sud

Visita ai piemontesi nell'America del Sud Visita ai piemontesi nell'America del Sud Il presidente della Regione, Oberto, incontrerà gli emigrati in Argentina e Brasile Il presidente della Regione, avv. Oberto, si recherà nei prossimi giorni in Argentina e Brasile per una visita ufficiale alle comunità degli emigrati piemontesi. Il viaggo, che è stato annunciato al Consiglio regionale, terminerà entro il 10 novembre. « Le attuali circostanze e 7nolteplici, pressanti impegni — ha detto l'avv. Oberto — hanno indotto ad abbreviarne al massimo l tempi e a rinunciare, con mio dispiacere, ad una delegazione di assessori ». Spiegando le finalità dell'incontro, il presidente della Regione ha sottolineato come esso intenda rafforzare « il vincolo di costati te fraternità che anima il milione e mezzo di piemontesi i quali da molti decenni lavorano e vivo no ,„ quei due gramll Paesì te. ,!e„dosi idealmente sempre uniti con t Quasi quattri milioni e mez- zo che operano in Piemonte ». I contatti con le comunità di Buenos Aires, Rosario, Santa Fe, S. Francisco, Cordoba, San Carlo Spaz, Luque, San Paolo e Osasco si alterneranno con gli incontri di protocollo ai Consolati, ai Governatorati regionali, ai Municipi ed alla nostra ambasciata (a Buenos Aires anche l'ambasciatore è un piemontese). Una grande manifestazione è prevista a Cordoba, con gli alpini, per la ricorrenza del IV Novembre; a San Francisco sarà firmato il verbale della fondazione di una nuova associazione delle famiglie piemontesi. Sempre a Cordoba, in Collina Superga, verrà tracciato il terreno dove sta per sorgere la scuola italiana « Galileo Galilei ». alla quale la Regione Piemonte fa dono di una bella biblioteca. Sono in programma visite a musei e ospedali italiani, alla Fiat, al monumento alle collettività straniere. A Luque si celebrerà la prima « Festa del Piemont » all'estero. « Sono certo impegnativi motivi di incontro ha proseguito l'av- vocato Oberto — che rinsalderai!- hi i i iiiiuii un mi in ! n il i n il ni mi un il i | no i vincoli con gli emigranti e i figli degli emigranti piemontesi, molti .dei quali occupano posti di alta responsabilità in tutti t settori, anche della vita pubblica. Mi si è chiesto di parlare a quelle comunità in piemontese, perché è la lingua che viene ancora largamente usata nelle famiglie e nelle riunioni (ci sono persino j radiotrasmissioni in piemontese) Lo farò molto volentieri ». Alle nostre comunità il presidente della Regione porterà messaggi delle Province, del sindaco di Torino, della Famija Turineisa e dei Brande, oltre al saluto del I niinistro degli Esteri, on. Moro

Persone citate: Cordoba, Galileo Galilei, Luque, Oberto