Regione: 100 miliardi per cinquemila alloggi

Regione: 100 miliardi per cinquemila alloggi Per risolvere il problema casa Regione: 100 miliardi per cinquemila alloggi In sostanza si pagheranno, per 25 anni, gli interessi dei mutui - Una mozione per la riforma della Rai-tv - Il "Corecom" esaminerà i problemi commerciali - La riforma sanitaria La Rimila regionale ha approvato ieri la legge con la quale impegna una somma di cento miliardi per l'edilizia abitativa. Si tratta di «contributi a operatori economici, cooperative e privati per interventi di edilizia residenziale convenzionata ». l\ | i i I ; La somma è stanziata in venticinque esercizi finanzia- : I* ri 1 iq~" A \™sfs»~i- vZJ£ „ „„^L„^°«.a [miliardi 1 anno e consentirà, | secondo quanto ci ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica, Benzi, la realizzazione di 5 mila alloggi per un totale di 17-18 mila vani. Con questa legge la Regione si impegna, come già abbiamo annunciato, a coprire parte degli interessi richiesti dalle banche per 1 mutui di modo che i beneficiari, « per interessi, diritti, commisslo. ni. anche per l'eventuale perdita relativa al collocamento delle car- i j | Ielle, oneri fiscali e vari, nonché spese accessorie, non restino gra- \ vati di un onere superiore al 3 per cento annuo, pari all'1,50 semestrale, oltre il rimborso del capitale ». Cosi, mentre fa il suo corso la variazione di bilancio che stanzia oltre 2 miliardi per aiuti immediati all'edilizia, questa legge presenta un impegno massiccio che potrà contribuire a risolvere il problema della casa. E rientra nell'ambito dei provvedimenti previsti dalla legge 865 del 22 bttobre 1971 che "prevede appun- I to la possibilità di diretto inter vento finanziario nel campo del l'edilizia pubblica residenziale da parte delle Regioni.' « Questa legge — ha aggiunto i Benzi — ci consente di affron- 1 tare lo spinoso problema della i politica della casa in Piemonte con interventi che possano muovere notevoli quantità di capitali j nello spirito della selettività del credito. L'edilizia convenzionata j si inserisce realmente in questa logica e praticamente può coinvolgere una serie di operatori econòmici (cooperative e privati) i cui interessi coincidano nella i fattispecie con quelli volti a coni- j primere la disoccupazione e a soddisfare il fabbisogno di case ». L'elenco degli istituti di credito « abilitati alla concessione I dei mutui » sarà fatto con proprio decreto dal presidente della Giunta il quale stabilirà pure i tassi di interesse. La Giunta ha anche cominciato l'esame di una modifica alla legge sui contributi ai Comuni per le spese di urba- nizzazione delle aree da adibire j all'edilìzia pubblica. « Con queste modifiche — ci ha dichiarato l'assessore al bilancio e program, mazione, Simonelli — metteremo in movimento 1S miliardi in due anni ». La seduta della Giunta si è conclusa contemporaneamente all'inizio dei lavori del consiglio. Nella tribuna erano in attesa i delegati della Vignale. Del problema sollevato con l'annuncio di messa in liquidazione della carrozzeria si è subito occupata l'assemblea: ne diamo notizia nella cronaca sindacale. Subito dopo è stata discussa una mozione per la Rai, approvata poi con l'astensione del pli, con la quale « si impegna la Giunta a sostenere la proposta di legge delle Regioni scaturita unitariamente dal convegno di Napoli dell'ottobre '72, unitamente con le altre Regioni e le forze che ne condividono i princìpi, al fine di ottenere l'approvazione della legge di riforma entro il 30 novembre, data di scadenza dell'ulteriore e illegittima proroga della convenzione Stato-Rai-tv ». Dalla seduta precedente erano rimaste in sospeso le conclusioni per il Comitato regionale sui problemi della commercializzazione e del consumo (Corecom) e sulla legge u Istituzione e regolamentazione dei comitati sani, tari e sociali di zona » proposta da Settimo. Sul primo provvedimento si era già raggiunto un accordo dì massima che prevede 36 membri di cui 10 da convocare di volta in volta secondo i casi in discussione. I membri non avranno gettone di presenza, so- lo un rimborso delle spese di I viaggio. Sulla legge sanitaria di Settimo, \ c'era stato forte contrasto sui due | punti più significativi: la costii tuzione delle zone sanitarie e la i nomina della commissione previI sta dall'articolo 20 del « decretone ». poi diventato legge 386, per « coordinare l'attività degli ; enti mutualistici dei lavoratori dipendenti con la programmozione regionale e con \ : "?"', \P,oaram1ììazwns icgionaie e con \ [l'attività degli enti ospedalieri ». | n capogruppo del pei Berti_aveva j i chiesto la costituzione, invece, del Consiglio sanitario, con compiti molto più vasti, inserito veramente nella riforma. Oberto ha annunciato: per quanto riguarda la zonizzazione, al più presto un suo progetto j la Commissione avrà anche compiti anticipatori del Consiglio Sanitario. E' probabile che se ne torni a parlare molto presto, probabilmente già nel prossimo con| siglio convocato per il 7 novem Dre. \ ' £ °i".n,Lll.i!rP.f.^l.a„p!Le.s.ent^re I

Persone citate: Benzi, Oberto, Simonelli

Luoghi citati: Napoli, Piemonte, Vignale