"Test,, elettorale oggi in Baviera e in Assia di Tito Sansa

"Test,, elettorale oggi in Baviera e in Assia Undici milioni di tedeschi alle urne "Test,, elettorale oggi in Baviera e in Assia e a o a e ui a ie ù (Dal nostro corrispondente) Bonn, 26 ottobre. Gli undici milioni e mezzo di elettori chiamati domani alle urne in Baviera e in Assia per rinnovare le giunte regionali avranno un compito che va oltre limiti regionali. Le elezioni di domani — secondo l'opinione unanime di tutti gli osservatori — saranno un « test » per la po- i I utica di Bomu u primo m. o niQ esame per n nuovo Can. a-1 „, HeXmvtt Schmid! e a aae e ganche per l'opposizione democristiana che non ha ancora trovato una linea dopo le dimissioni di Willy Brandt e non ha ancora nominato un proprio candidato alla Can¬ celleria per le elezioni politiche del 1976. Un mutamento degli attuali rapporti di forza in Baviera e in Assia non è atteso: secondo gli ultimi sondaggi demoscopici, i cristiano-sociali dì Franz Josef Strauss dovrebbero confermare la maggioranza assoluta che hanno in Baviera (con il 56,4 per cento dei voti e 124 seggi sui 204 della giunta), socialdemocratici e liberali coalizzati in Assia dovrebbero essere in grado ancora una volta di impedire ai democristiani di ottenere la maggioranza assoluta e di sostituirli al governo della regione e (più importante ancora) di aumentare la maggioranza dell'opposizione al Bundesrat di Bonn. I computers dicono che i rapporti di forza nelle due regioni rimarranno quali sono da decenni, ma che ci saranno degli spostamenti. La domanda alla quale domani sera le urne daranno una risposta è se continuerà la tendenza dell'elettorato verso i partiti democristiani che quest'anno hanno vinto tutte le elezioni regionali a scapito dei socialdemocratici (i qìtali hanno perduto in media 18 per cento dei voti) oppure se l'ascesa di Helmut Schmidt alla Cancelleria e la sterzata a destra che egli ha dato alla politica per- metterà ai socialdemocratici di bloccare la tendenza a loro sfavorevole. Certo gli argomenti gettati dall'opposizione sulla bilancia della propaganda elettorale (caratterizzata da attacchi personali e da colpì bassi) sono assai pesanti per il Cancelliere: inflazione, disoccupazione, accentuazione dell'estremismo di sinistra. Dovrebbero far presa sull'elettorato. « Ci sono tre possibilità — dice il portavoce degli straussiani, Dieter Kiehl — che vinciamo in maniera strepitosa, che vinciamo bene, che vinciamo in modo normale». Nel primo caso — secondo gli osservatori politici a Bonn — il prestigio di Franz Josef Strauss aumenterebbe in maniera tale da permettere al bavarese di porre una seria candidatura alla Cancelleria. Se poi anche il suo amico Alfred Dregger dovesse rafforzarsi notevolmente nell'Assia (i sondaggi prevedono che passerà dal 39,7 al 46 per cento dei voti, facendo retrocedere i socialdemocratici dal 45,9 al 43,9 per j cento) la coppia dei due uoI mini della destra prenderebbe il sopravvento all'interno del partito democristiano e potrebbe giocare nei prossimi anni le carte del conservatorismo e del nazionalismo. Domani — scrivono i giornali — sono in gioco il prestigio del cancelliere Helmut Schmidt (nei confronti dell'opposizione e della sinistra socialdemocratica) e quello della coppia Strauss-Dregger (nei confronti dei democristiani moderati come Kohl e Stoltenberg) Tito Sansa