Circuito chiuso a Sanremo? di Mario Bianchini

Circuito chiuso a Sanremo? Per la tv in Italia non è stato ancora deciso niente Circuito chiuso a Sanremo? (Dal nostro corrispondente) Roma, 26 ottobre Dopo giorni di trattative, incontri, offerte e controfferte, è tuttora in alto mare la trasmissione televisiva del match fra Clay e Foreman. Per spiegare i motivi che rendono difficile la trasmissione in circuito chiuso, caldeggiata da varie parti, l'organizzatore Sabbatini ha riunito stamane i giornalisti, presente anche David Zard, rappresentante in Italia della società inglese Scotia Limited, detentrice dei diritti di vendita della trasmissione. Ne è uscita fuori una storia che ha sfiorato il grottesco per i palleggiamenti di carattere burocratico fra i vari enti interessati miranti, evidentemente, a scoraggiare l'idea del circuito chiuso, diffusissima invece in Paesi più progrediti del nostro. Ad una iniziale richiesta di 100 mila dollari della Scotia Limited, si sarebbe scesi a 75 mila dollari trattabili che consentirebbe alla Rai-tv di ottenere il match in diretta e ritrasmetterlo il giorno seguente in differita. La risposta, a pochi giorni dall'incontro, non c'è ancora. All'ente televisivo, in via subordinata, è stato offerto il match anche per 30 mila dollari da mandare in onda il giorno seguente, con la clausola di assicurare i mezzi tecnici per la <■ diretta » in circuito chiuso. Mentre le trattative stentano ad uscire dal labirinto (per una volta l'ente che monopolizza le immagini e di conseguenza anche i desideri del pubblico potrebbe dimostrare una maggiore sensibilità verso gli sportivi), diventa sempre più difficoltoso allestire l'eventuale trasmissione in locali chiusi. Il tempo a disposizione è pochissimo. Tuttavia Zard ha detto che una schiera di tecnici è pronta per assicurare l'arrivo delle immagini nei palazzi dello sport di Roma, Bologna, Milano e nei saloni del Casinò di Sanremo. A proposito di questa località si è appreso che con la cifra di 1.200.000 lire al minuto, sarebbe possibile usufruire (solo per Sanremo) dei circuiti della tv francese, Sabbatini e Zard sarebbero quindi orientati ad organizzare un gran gala pugilistico al Casinò (come fa Montecarlo) a prezzi adeguati (si parla di 100 mila lire a posto compresa la cena. <> Prevediamo .un incasso di 50 milioni — hanno aggiunto — speriamo che ci scappi al più presto un k.o. che ci consentirebbe di limitare le spese per il circuito ». Tuttavia a Sanremo, esiste più di una perplessità. Infine, chi sperava di godersi il match attraverso la tv di Capodistria, che trasmette in diretta, rimarrà deluso: per contratto con gli organizzatori la stazione jugoslava si è impegnata a spegnere i ripetitori italiani. A questo punto non è facile formulare previsioni. Prevale tuttavia l'impressione che la Tv italiana si rivolgerà in extremis alla Scotia Limited per ottenere l'autorizzazione a trasmettere il match il giorno seguente in edizione registrata. Mario Bianchini

Persone citate: David Zard, Foreman, Sabbatini, Zard