Anche il folk cerca voti

Anche il folk cerca voti Oggi la quarta puntata di Canzonissima Anche il folk cerca voti Nei primi tre incontri sono riusciti perdenti gli interpreti del folk "puro" - Oggi la siciliana Calivà e il duo di Piadena ■ Nel girone della musica leggera, Villa e la Berti Roma, 26 ottobre. Arrivati a Canzonissima come gentlemen, ai quali interessava soprattutto fare conoscere canti di un patrimonio musicale finora trascurato, i concorrenti del girone folk si sono rapidamente adeguati allo slogan del torneo televisivo: « Non contano le canzoni, basta conquistare voti ». Ad accelerare il processo d'integrazione ha indubbiamente contribuito il consuntivo delle prime tre trasmissioni. Dagli incontri folk sono usciti vittoriosi due interpreti che al canto popolare si sono avvicinati solo in un secondo tempo della loro carrieri artistica (Fausto Cigliano e Landò Fiorini) e uno che il folk lo ha modernizzato (Tony Santagata). Sono stati, invece, eliminati quanti appartenevano al gruppo degli autentici « figli del folk »: Otello Profazio, Rosa Balistreri, e il Canzoniere internazionale. Domani al Teatro delle Vittorie sono in campo Elena Calivà, rappresentante del folk siciliano, e il « Duo di Piadena » che si è fatto un nome proponendo per primo — fuori dalle campagne — « L'uva fogarina ». « Non ripresentiamo questo brano a Canzonissima — ci hanno detto Amedeo Merli e Delio Chittò — perché è stato ormai squalificato da Orietta Berti e da Gigliola Cinquetti! ». Presenteranno un pezzo egualmente conosciuto: « Meglio sarebbe » che è stato trasmesso loro da « Nonna Ersilia », la nonna di Chittò, una donna di 87 anni residente a Torre dei Picenardi, in provincia di Cremona. Anche Elena Calivà preferisce andare sul sicuro, con l'incoraggiamento dei suoi discografici. Aveva annunciato U sciccareddu (l'asinelio), il motivo che meglio si inquadrava nel filone originale del folk song; ha preferito sostituirlo con la celeberrima canzone duri duri, in grado di ottenere più voti. Inoltre entrambi i concorrenti folk della settimana si sono adeguati « alla moda » di quanti al Teatro delle Vittorie non vogliono cantare « dal vivo ». La trasmissione di domani vedrà alla ribalta i più rappresentativi esponenti della musica leggera tradizionale, Claudio Villa e Orietta Berti. Il primo presenterà la sigla del suo ultimo show televisivo, « Una splendida bugia »; la cantante emiliana eseguirà un canto popolare ticinese il cui titolo originale, « La bella giardiniera », è diventato nella rielaborazione « La bella giardiniera tradita nell'amor» Durante la registrazione di oggi Claudio Villa e Orietta Berti hanno sbagliato una volta ciascuno ed hanno dovuto ripetere il loro brano. Gli altri concorrenti della quarta puntata sono il duo Wess-Dori Ghezzi, Al Bano e l'Equipe 84. Oltre agli interventi di Raffaella Carrà, Topo Gigio, Cochi e Renato, il cui sketch dovrebbe funzionare, per la sua attualità, prenderanno _ parte alia trasmissione di do- ! mani anche Clay Regazzoni, ! l'asso del volante della Fer-1 rari, e il gruppo folcloristico degli sbandieratori di Alba. Come si prevedeva, le cartoline voto per la puntata di domenica scorsa hanno confermato le votazioni delle giurie romane al Teatro delle Vittorie: si sono qualificati i Vianella, Peppino di Capri, Gianni Bella e Tony Santagata. Eliminati il complesso dei Nuovi Angeli, Anna Melato e il gruppo del Canzoniere in- jternazionale. Ernesto Baldo I

Luoghi citati: Alba, Cremona, Piadena, Torre Dei Picenardi