Giunti air internazionale nera miIle dollari anche da Lisbona

Giunti air internazionale nera miIle dollari anche da Lisbona Giunti air internazionale nera miIle dollari anche da Lisbona Un assegno per questa cifra è nelle mani dei giudici: lascia presumere ben più consistenti contributi dall'estero • Arrestato uno studente livornese - Il magistrato ordina delle perizie Dopo l'arresto di un altro attivista di destra, lo spezzino Giuseppe Foresi, al termine di un confronto tra l'avanguardista Pecoriello e il capo di «Ordine nero» in Toscana, Lamberto Lamberti, l'indagine che il magistrato torinese conduce sui movimenti eversivi ha segnato ieri un altro grosso successo. Tra le carte trovate nell'alloggio romano dell'impiegato di banca Paolo Fabbruzzi, è stato sequestrato un assegno per l'importo di mille dollari, circa 700.000 lire, intestato a suo nome. E' rilasciato da una non meglio qualificata ditta di « Importazione - esportazione » di Lisbona e porta una data piuttosto recente. E' la prova che l'«InternazionaI le nera», dalle sue basi in Spa| gna e Portogallo, continua a finanziare gli estremisti di destra i in Italia. [ A carico dell'impiegato romano non risulta un mandato di cattura ma da tempo il magistrato torinese desidera interrogarlo. Il ! nome di Fabbruzzi e quello di j Enrico Maselli, un tecnico che ; lavora in una fabbrica elettronica romana, in via Tiburtina 14, ] sono venuti fuori dal memoriale scritto in cella dall'avanguardista livornese Paolo Pecoriello. L'asse: gno di Lisbona è un altro pezzo del mosaico che gl'inquirenti han; no collocato nel disegno generaI le dei finanziamenti agli estremiI sti neri. [ Gli assegni dell'industriale tori1 nese Mario Pavia al latitante ex «leader» di «Ordine nuovo», Saii vatore Francia; quelli sequestra, ti nell'alloggio di una commerciante modenese, quasi tutti intestati all'avvocato Parigini (altro ' partecipante alle «innocenti» riti: nioni romane con Pavia), stareb, bero a provare, se ancora ve ne ! fosse bisogno, che gli estremisti I aderenti ad «Avanguardia nazionale;! e ad «Ordine nuovo-Ordine nero» potevano contare su consiI stenti aiuti finanziari di amici I fidati Le indagini del giudice Violante sono ormai avviate in direzioni ben precise. Quella romana, di cui ! si è detto, potrebbe riservare altre sorprese. La pista modenese dell'avv. Parigini darà presto altri frutti. Il giudice ha affidalo ieri mattina al perito Ghio una perizia su! foglio dattiloscritto sequestrato in casa dell'avv. Parigini per stabilire se è stato bat tuto sulla macchina da scrivere «Everest» trovata nel suo studio. E' un documento esplosivo: « Verificare le persone sulle quali la organizzazione può ancora contare, eliminare uomini politici e sequestrare magistrati, rapporti con il Sld e ufficiali dell'esercito». sono i punti più qualificanti. C'è la pista di Varese che conduce ali'ing. Pomar, altro partecipante alle riunioni romane dei- l'industriale Pavia. Violante ha i incaricato l'ing. Lapidari di una I perizia sulla valigetta sequestrata : nel suo alloggio, anche se il suo : contenuto è ormai noto; tra l'ai- ' tro due detonatori, un congegno I di comando elettrico a distanza, due bombe rudimentali, polvere pirica. Mentre attende il risultato di perquisizioni tuttora In corso in diverse città italiane, il giudice Violante continua gli interrogatori degli arrestati. L'altro ieri ninnili Il miiiiiiiiiiiiiiiiiim sera, durante un confronto tra l'avcnguardista Pecoriello e 11 capo di «Ordine nero» in Toscana, Lamberto Lamberti, è venuto fuori il- nome dello studente Giuseppe Foresi, 20 anni, nato a La Spezia, ma residente a Livorno, in via degli Ebrei Vittime del Nazismo. Tradotto a Torino, il giovane è stato arrestato per « partecipazione ad associazione sovversiva »: sarebbe insomma un giovane gregario e non un capo Nel corso della perquisizione in casa di Foresi, sono stati rinvenuti documenti e numerose armi, 19 pistole e 10 fucili. Ma sono denunciate: una collezione di armi del padre, che è viceintendente di Finanza a Massa. mi limi lui Il Illlllllllllllllll L'avv. Leopoldo Parigini, Giuseppe Foresi e Lamberto Lamberti interrogati in procura