Udella conquista il titolo Molledo k.o. al 5° round

Udella conquista il titolo Molledo k.o. al 5° round Ad un cagliaritano l'europeo dei mosca Udella conquista il titolo Molledo k.o. al 5° round Drammatico match a Milano: lo spagnolo finisce due volte al tappeto (nella prima e nella quarta ripresa), poi crolla definitivamente - Ora il sardo punta alla corona mondiale (Dui nostro inviato speciale) Milano, 25 ottobre. Il piccolo cagliaritano Franco Udella è diventato campione d'Europa dei pesi mosca ripercorrendo, a qualche anno di distanza, la strada compiuta dal suo più illustre corregionale Salvaotre Burruni. Udella, chiamato a misurarsi per il tiotlo europeo della minima categoria con lo spagnolo Pedro Molledo, lo ha inesorabilmente travolot in sole cinque riprese. Un k.o. folgorante, determinato da un secco diretto sinistro in seguito al quale Molledo è rimasto quasi fulminato sul ring, per essere definitivamente ■ giustiziato » da un gancio destro che 10 ha mandato riverso sul tappeto. L'arbitro tedesco Thomser ha iniziato il conteggio, ma tale era stata la potenza del colpo che appariva chiaro a tutti che il compito del direttore dell'incontro non era che un'indispensabile formalità. Un k.o. che ripaga Udella dell'amarezza toccatagli pochi mesi la quando, osando l'impossibile in un combattimento per il titolo mondiale con il venezuelano Gonzales, aveva a sua volta provato l'amarezza del k.o. mentre si trovava alla soglia d'una clamorosa vittoria. Stasera, sul ring del Palazzetto Lido di Milano, gremito di spettatori in ogni ordine di posti, Udella si è pienamente riscattato. 11 sardo era sicuro di sé, soprattutto perché conosceva il suo avversarlo avendolo già battuto ai punti in un match amichevole circa un anno fa, proprio su questo stesso ring. Udella, perciò, ha affrontato questa controprova decisiva per la sua carriera con assoluta tranquillità ed ha preso le redini dell'incontro fin dalle primissime battute. Dopo i primi scambi di colpi un largo destro del sardo ha colpito a freddo lo spagnolo, che è .andato a terra ed è stato contato per otto secondi. Questo colpo ha condizionato indubbiamente il rendimento di Molledo, che. pur impegnandosi a fondo per reagire alla superiorità di Udella, non ha potuto opporre al sardo che un grande coraggio ed una stoica resistenza. Nell'intervallo fra il primo ed il secondo roud, Molledo, dopo aver odorato i sali, si è ripreso abbastanza bene ed è riuscito a tener testa con una certa sicurezza all'italiano. Nel terzo round, però, Udella ha stretto i tempi della sua azione ed ha bombardato lo spagnolo di pesanti colpi da tutte le posizioni. Una azione tambureggiante nella quale Udella ha corso parecchi rischi, incassando a sua volta qualche duro colpo. Nel quarto round Molledo è stato ancora investito dai colpi di Udella e per un corto montante destro che lo ha colto mentre era sbilanciato sulle gambe è andato nuovamente al tappeto. Nella quinta ripresa il clamoroso epilogo: Udella reagisce alle convulse cariche dello spagnolo e lo ferma con un bel gancio sinistro, assumendo a sua volta l'iniziativa. Molledo tenta di reagire, ma mentre lo spagnolo si porta avanti per colpire viene fermato da un diretto sinistro d'incontro che lo lascia, come dire?, « inv balsamato » sul ring. Udella freddamente ne approfitta e con uno splendido e precisissimo gancio destro ottiene il k.o. Franco Udella è giunto al tito lo europeo dopo soli venti com battimenti. Ha ora ottime possi bilità di ritornare nell'area mondiale: il campione del mondo in carica, il giapponese Oguma, successore del venezuelano Gonzales, appare infatti propenso a mettere in palio la sua corona per una buona borsa in Italia. Tra gli altri incontri della serata ha destato notevole impressione l'esordio professionistico dell'ex dilettante azzurro Giuseppe Russi, un pugliese di San Severo di Foggia. Il combattimento di Russi contro il corregionale Re¬ cupero, di Bari, non è durato che, una ripresa e mezzo, durante la quale l'ex azzurro ha messo ini mostra una impostazione tecnica notevolissima ed una potenza d pugni senz altro ragguardevole. Il suo avversario, pescato da un | perette gancio sinistro alla ma-jscella, e andato a terra ed i suoi | secondi, gettando la spugna sul ! ring, hanno interrotto la lotta sparmiandogli un ormai inevitabile k.o. Un buon battesimo, dunque, per Russi, nuovo allievo di Branchini: un campione, se noni si guasterà per la strada. Meno brillante l'affermazione del superleggero Capretti sul roc- doso spagnolo Jimenez. mentre l'enigmatico Valsecchi. un peso medio che ha grosse doti di po-; ,enza ma incapacità di esprimer- . |a attraverso un'adeguata frase1 tecnica, ha dominato lo scorretto ; spagnolo Dongil in otto riprese ! che hanno ricordato più una ris- ì sa da angiporto che un combat-: timento di boxe. ' Nell'ultimo incontro della riunio- ! ne il ligure Traversaro. campione j italiano dei pesi mediomassimi, ha progressivamente demolito la ostinata resistenza del roccioso' Gaivez costrinaendo II S ° Gate c nge do secondi del pugile .benco al get'0 de"a spugna, sul finire della sesta ripresa, quando Galvez era ormai allo stremo delle forze e sul punto di crollare al tappeto, . _. Gianni Pignata Milano. Il cagliaritano Udella, a sinistra, e lo spagnolo Molledo alle operazioni di peso (Tel.)

Persone citate: Branchini, Franco Udella, Galvez, Gianni Pignata, Jimenez, Pedro Molledo, Valsecchi

Luoghi citati: Bari, Europa, Foggia, Italia, Lido, Milano, San Severo