Uomini, cose, fatti della Russia d'oggi di Lia Wainstein

Uomini, cose, fatti della Russia d'oggi Uomini, cose, fatti della Russia d'oggi _ Enzo Bi i: <(Russia))> Ed. £Burnii nnrr 97ft Hrp SflOO I Rizzoli, pag. 278, lire 5000. j ^| tNon tutto, certo, è stato i t detto sulla Russia, ma ormai n se n'è scritto molto, abba- o stanza comunque perché non ; g vi siano più né itinerari né g tappe obbligate e ogni viag-1 d Siatore possa parlare delle ' d proprie scelte, ora concen- j i trandosi sulle condizioni so- c c*ali ed economiche, ora pun- el tando sulle conquiste ultime dell'industria o della scien za, ora abbandonandosi libe ^mente al flusso delle evo- caziom personali, In questo secondo volume della sua Geografia, iniziata con America, Enzo Biagi, do P° ben sei viaggi nel Paese cul e affezionato e che, tra lasciando la corrente designazione attuale, chiama solo Russia, lo descrive con il dichiarato proposito di «spiegare le idee attraverso i fatti, e i fatti attraverso gli uomini». La scrupolosa fedeltà a tale intento si tramuta in un turbinio — argutamente illustrato da Ferenc Pinter — di personaggi storici e aneddotici, vissuti in Russia ne- . terprete dei fatti si raggiun- "ie, quale fase successiva, una 1 Ma non basta. Perseverando con la tecnica dell'uomo come sintomo rivelatore e in¬ rivelazione ulteriore, non di rado sorprendente. « Un uomo di animo molto buono. Mutava chiunque ed era fé- rice. Dio gli aveva dato la s^ n P ? P ™°"I,f°? la fl&hiera' n°n 00 ' 1.'Pnos'' Abbiamo avuto inesistenza molto lieta sul ?n6X ,d°- • matrice di leoni, tigri, leo- pardi descrive così a Biagi, nel suo modesto appartamento in California, il proprio padre, Rasputin. Anche Stalin, cui è dedicato un capitolo, appare trasfigurato dalla pietas nepotistica. L'autore incontra a . £blhsi Ctala, figlia di Jakov Disvili, che neri duran 'e la guerra, fucilato dai te dfch11' e insieme con lei vi ?lta 11 paese del nonno. « Era bn0110' Vu Prendeva in brac cl°- mi accarezzava... Era molto premuroso con noi ! bambini, guai se piangeva-1 mo... Lo amo e penso che certamente è stato un grande uomo... Un ruolo terribile ha avuto nella sua vita Sente, come nella vita di tutti in Russia ». ■ Ma non sempre la prospet1 tiva familiare sfocia in oleo grafici clichés da fiaba popo lare. Un altro incontro, an- cora con una donna, ha luo- A go nella casa dell'ingegnere Antonina Nikolajevna, la ter za moglie di Isak Babel', uno dei primi scrittori sovietici, fucilato nel 1941 in seguito - ad una denuncia infondata^ a secondo quanto rivelò Eren- burg nel 1964. La vedova riee voca l'arresto nel 1939, i pel- legrinaggi ogni mese alla pria gione della Lubjanka per por-! - tare allo scrittore detenuto' i i settanta rubli permessi. Poi, | - nessuna notizia fino al 1954,: o quando la vedova potè ap- I prendere insieme della riabi- j - 1 litazione e della morte di! a : Babel'. à Oltre alla dimensione urna-1na, il racconto di Biagi si dipana dunque in quella della memoria, tra ricordi pazientemente rintracciati presso altri e rievocazioni sue proprie, ispirate da letture, pensieri, visite ai luoghi storici. _, jntor<sppBrei ,nnnhnpn £JSLS^ di rS«ata e bre I .„ . . j ^«"^^55^1." bai | tute, aneddoti, dati concreti i talvolta inattesi — come il numero dei presunti credenti o il massacro, durante la ; guerra, dei tedeschi del Voi- ga ad opera di provocatori 1 della polizia segreta in divise ' di paracadutisti hitleriani — j imperniato su alcuni temi centrali, la vita delle donne, elei giovani, degl'intellettuali. Lia Wainstein

Persone citate: Babel, Babel', Biagi, Enzo Bi, Enzo Biagi, Ferenc Pinter, Jakov, Stalin

Luoghi citati: America, California, Russia