Devastata dai teppisti una scuola elementare

Devastata dai teppisti una scuola elementare Devastata dai teppisti una scuola elementare 150 ragazzi non hanno più aule - Piossasco: 12 operai senza lavoro per l'incendio della fabbrica Le cinque aule mobili della elementare Lessona (succursale), situate alle Torri Palatine, sono state devastate la notte scorsa da un gruppo di teppisti. Già altre volte sconosciuti avevano fatto scorrerie rovinando i banchi, sporcando muri, sciupando attrezzature. Questa volta però l'azione è stata più approfondita; quasi si volesse dare ad intendere una vendetta calcolata. L'uomo che si occupa dell'impianto di riscaldamento ha trovato banchi rovesciati e rotti, sedie scardinate, porte sgangherate, vetri rotti, lavagne a pezzi. Per i 150 alunni le lezioni hanno dovuto essere sospese. Le madri, tutte lavoratrici, hanno protestato a lungo davanti alla scuola, preoccupate per la sorte dei figli abbandonati a se stessi. Sul posto sono stati chiamati i tecnici del Comune sia per stabilire l'entità dei danni, sia soprattutto per cercare una soluzione che consenta di dare nuove aule ai ragazzi nel più breve tempo possibile. ir Nella notte un incendio ha distrutto una fabbrica di spazzole industriali di Piossasco, l'« Arsea », via Trieste 7, di cui è titolare Aldo Fenoglio, 68 anni, abitante in strada Provinciale di fronte allo stabilimento. I danni materiali superano i 50 milioni di lire. Gravissimi per l'occupazione: 12 persone sono rimaste senza lavoro. Ad ingigantire l'incendio, che minacciava anche una casa colonica, è stata la rottura, causata dal calore, di una delle pareti di un serbatoio con oltre 4 mila litri di gasolio. Il liquido ha alimentato il rogo che ha impegnato i vigili del fuoco, accorsi con cinque squadre, per oltre sei ore. Sulle cause è in corso l'inchiesta. Secondo il proprietario il sinistro è di natura dolosa: «C'erano dispositivi molto perfezionati installati l'anno scorso e l'Impianto elettrico era nuovo. Escludo che a causare l'incendio sia stato l'impianto di riscaldamento: non era in funzione! ». L'allarme è stato dato verso le I tre da un vicino di casa dell'inI dustriale, svegliato dai bagliori delle fiamme e dal rumore dei crolli. Sono stati chiamati i vigili del fuoco che prima di iniziare l'opera di spegnimento hanno dovuto lottare per circoscrive' re le fiamme. Lo stabilimento confina con un fienile di una cascina e con una fabbrica di feltri. All'alba ci sono state scene di j disperazione. Quando gli operai j sono arrivati si sono trovati di fronte ad una montagna di macei rie fumanti. Della fabbrica non è rimasto nulla in piedi. + Un altro incendio ha distrutj to ieri pomeriggio un magazzino I di vernici di Beinasco, in strada I Torino 18, di proprietà del comI merciante Gian Marco Mattiuzzi, j Torino, strada Val San Martino | 20. Le fiamme, causate da un cor! tocircuito, si sono propagate nei | locali superiori e nel volgere di ' un'ora hanno distrutto merce per | otto milioni di lire. Sul posto i | vigili del fuoco di Torino con . tre squadre.

Persone citate: Aldo Fenoglio, Lessona, Mattiuzzi

Luoghi citati: Beinasco, Piossasco, Torino