Sulla "benzina gonfiata,, aperta l'inchiesta a Roma

Sulla "benzina gonfiata,, aperta l'inchiesta a Roma Truffati i consumatori e lo Stato? Sulla "benzina gonfiata,, aperta l'inchiesta a Roma Un'indagine "preliminare" -1 benzinai hanno presentato un esposto al prefetto che, a sua volta, ha interessato la magistratura Roma, 23 ottobre. La procura di Roma ha aperto un'inchiesta preliminare per « atti relativi » all'esposto del prefetto di Roma. Il dott. Napoletano ha, infatti, esposto alla procura, come anche al Cip e al ministero dell'Industria, la segnalazione del Sindacato nazionale distributori di benzina, secondo il quale è in atto una grande truffa sulla super da parte di varie raffinerie di petrolio. La truffa è ai danni dello Stato, al quale sarebbero sottratte fatturazioni e imposte per 4 litri ogni cento, e dei consumatori, ai quali viene ceduta super assai più leggera e ricca di ottani, che pertanto fa molto salire i consumi. Il procuratore aggiunto di Roma, Bruno, ha trasmesso l'esposto al sostituto Del Vecchio, che da tempo si sta occupando delle denunce relative ai presunti imboscamenti di carburante. La sua nuova indagine è preliminarmente volta a conoscere se vi siano eventuali responsabilità per il reato di truffa. Anche il Cip e il ministero dell'Industria si stanno occupando dell'argomento. Si apprende oggi inoltre, da parte del sindacato dei benzinai, che sarebbero state effettuate alcune consegne di benzina ancor più leggera di quanto già indicato (densità pari a 702 contro la media di 740). Le notizie in proposito pubblicate ieri hanno allarmato anche alcuni deputati. Gli on. Damico e Niccolai, del pei (tra i pochi parlamentari presenti a Roma in questi giorni di crisi) hanno interrogato il governo per conoscere la verità sottostante al problema. Anche alcune compagnie petrolifere sono preoccupate di questo ennesimo « scandalo », e fanno presenti vari aspetti tecnici. Ecco in breve: esistono tre obblighi di legge che, affermano, « vengono rispettati ». Essi sono: misurare a peso il prodotto che esce di raffineria e su di esso pagare l'imposta; misurare a litri il prodotto consegnato alle colonnine e su di esso incassare 288 lire per litro di super; fornire super a non meno di 98 ottani (mentre è possibile fornirlo a più di 100). Entro le tre norme di legge si colloca il problema della densità. Essa è stabilita a scadenze variabili dall'Utif (l'ufficio tecnico per le imposte di consumo). Nel febbraio di quest'anno la densità per la benzina normale è stata abbassata da 725 a 715, quella del gasolio da 840 a 830 e quella del petrolio da 811 a 800. Per la super la densità media è stata stabilita a 740: è una media, ci perde la raffineria che la fornisce più densa, ci guadagna quella che la fornisce meno densa. Se le indicazioni sindacali sono esatte la « media » sarebbe stata notevolmente ribassata da alcune raffinerie, quindi con un bel guadagno. Appare, quindi, opportuno che, come minimo, all'Utif sia richiesto di ricontrollare subito e rivedere la « media ». In secondo luogo si tratta d'accertare se nei bilanci societari delle raffinerie « leggere » la benzina super sia segnata in base ai litri distribuiti (in maggior numero e con maggior incasso rispetto alla media) o solo in base al psso controllato (con un numero ' di litri in linea con la media). Infine va stabilito se sia lecito porre in vendita « costantemente » un prodotI to tanto ricco di ottani da : provocare maggiori consumi [ all'automobilista. E' di tutti : gli ultimi aspetti che ora appunto s'occupa il magistrato, mentre resta compito degli organi di governo adeguare ', le densità medie di legge alla , realtà. g. mazz.

Persone citate: Damico, Del Vecchio, Napoletano, Niccolai

Luoghi citati: Roma