Joseph, uomo nuovo tory in un mare di polemiche di Mario Ciriello

Joseph, uomo nuovo tory in un mare di polemiche Vuole il "controllo selettivo,, delle nascite Joseph, uomo nuovo tory in un mare di polemiche (Dal nostro corrispondenteI Londra, 22 ottobre. Sir Keith Joseph. Un nome che non aveva mai superato la Manica e che anche in In ghilterra non aveva mai ac ceso né odi, né entusiasmi, Un politico la cui carriera s'è svolta, tutta, in un'ombra di screta. Oggi, invece, questo uomo è al centro di una delle più furibonde polemiche esplose in Gran Bretagna dalla fine della guerra. E' un nome, dunque, che bisogna imparare, lo si udirà ancora. Punto di partenza: sabato sera. In un discorso a Bir mihgham, Sir Keith Joseph, « ministro degli Interni » nel « gabinetto ombra » dell'op posizione tory, invoca una „ moralizzazione » del Paese, un „ ritorno ai vecchi vaio ri », a quei valori che permisero a questa piccola isola di « respingere a schiacciare Filippo di Spagna, Napoleone, il Kaiser e Hitler ». Non era un sermone da disprezzare, molti argomenti erano validi, anche se eccessiva era l'insistenza sul vandalismo, sul vizio, sulla corruzione. La bomba venne alla fine. Oggi, Sir Keith, intimorito dall'uragano di sdegnate proteste, sostiene di essere stato « frainteso ». Ma è colpa sua se ciò è accaduto: perché le sue parole hanno convinto che egli auspicasse un « controllo selettivo delle nascite ». La tesi? I ceti più poveri sono quelli che producono più figli, figli che, nascendo eia ragazze-madri o da donne abbandonate, finiscono col diventare cittadini asociali o sfortunate creature destinate ai riformatori e alle prigioni. Bisogna pertanto indurre le classi socialmente ed economicamente depresse a pianificare più rigorosamente le loro famiglie. Forse, tutto ciò che auspicava Joseph era una più organizzata distribuzione di anticoncezionali ai giovanissimi del sottoproletariato (questa sembra la nuova versione) ma ciò che le sue rettifiche non possono cancellare è il tono generale del discorso. Un tono da crociata morale, da evangelizzatore politico. Bisognerebbe parlare meno di economia — ha sostenuto — e maggiormente di responsabilità individuale. Per gli osservatori politici, non si poteva trarre dall'episodio che un'unica conclusione: Joseph mirava alla leadership « tory ». Chi è Sir Keith Joseph? La sua biografia può essere compendiata in poche righe. Nato nel 1918, secondo baronetto, educato a Harrow e Oxford, elove si laureò in giurisprudenza. Combatté in Italia come ufficiale di artiglieria, fu ferito e decorato. Dopo la guerra lasciò l'avvocatura per l'industria e salì alla direzione di varie imprese. E' stato ministro tre volte: per l'Edilizia, per gli Affari gallesi e — l'incarico più importante — per i Servizi sociali. Sposato con una scultrice americana, e padre di quattro figli, è uomo di grande cultura e di modi moltocortesi. Esperto di problemi economici, aspirava ad essere Cancelliere dello Scacchiere: ma due volte il premier Heath gli negò il posto. Lo considerava « troppo intellettuale », troppo astratto. Fu: rono delusioni relative, perché il suo status nel partito continuò ad aumentare. Ed è altissimo tuttora, ma Sir Keith si presenta come uomo di destra, come un « tory tradizionale »: e non è certo questa la strada che il partito intende, o deve, imboccare. La sconfitta subita dai conservatori è stata tra le più gravi di questo secolo, Heath sarà forse sostituito, ma le preferenze sembrano dirigersi verso moderati, come Whitelaw. Il Conservative Party ha visto scomparire le sue basi politiche in Scozia e nel Galles, nei centri industriali e nelle città. Da partito nazionale è divenuto un « partito inglese » forte soltanto nelle campagne e nei sobborghi benestanti. Il lavoro di ricostruzione è colossale. Joseph non sembra il leader più adatto. Mario Ciriello Sir Keith Joseph

Persone citate: Harrow, Hitler, Kaiser, Keith Joseph, Whitelaw

Luoghi citati: Galles, Gran Bretagna, Italia, Londra, Scozia, Spagna