Dall'opera di Petrarca all'ultima psicanalisi

Dall'opera di Petrarca all'ultima psicanalisi La stagione alla Pro cultura Dall'opera di Petrarca all'ultima psicanalisi La Pro Cultura apre la nuova stagione con Petrarca. Non commemorazioni, nulla di solenne; il sesto centenario della morte del poeta è l'occasione per una ricerca, per vedere quanto, nell'uomo e nell'artista, vi sia di « attuale » per noi. E di « Presenza del Petrarca » parlerà domani pomeriggio (ore 17,30) Giorgio Barberi Squarotti, nella conferenza inaugurale del ciclo, presso la sede di via Cernaia 11. Vedere come i grandi nomi o i grandi avvenimenti del passato lontano o recente siano vicini o in qualche modo agganciati ai nostri problemi o alla nostra realtà, pare l'idea generale, il filo conduttore ed anche il più sottile interesse di tutto il fitto e complesso calendario dell'antica associazione torinese. Con questo spirito ad Alfonso De Franciscis che illustrerà la sua recente scoperta della Villa Romana degli Oplonti a Torre Annunziata, seguirà Letizia Alterocca con « Gabriel Marcel, filosofo della speranza »; Claudio Gorlier tratterà di « Ivy Compton-Burnett e il romanzo moderno »; Mario Fracastoro dirà dell'astronomia, scienza antica e attuale e dei suoi confini sempre nuovi per l'universo. Uno psicanalista, Eugenio Fizzotti, riferirà sulla logoterapia di Frankl; una studiosa di archeologia, Paola Pelagatti, nuova soprintendente alle Antichità del Piemonte, parlerà dei recenti scavi in Grecia e Marina Bersano Begey sui suoi studi su Towianski, un personaggio che rivela un rapporto poco conosciuto, fra il Piemonte e la Polonia. Lorenzo Mondo traccerà un bilancio della letteratura italiana negli Anni 70; Cesare Acutis si addentrerà nella letteratura latinoamericana moderna, e Mario Pomilio nella poesia religiosa contemporanea. Vi sarà un prete scomodo, il poeta David Maria Turoldo, su un tema di spiritualità religiosa. Tre editori incontreranno il pubblico della Pro Cultura: Paravia, con particolare riferimento ai problemi pedagogici e ai giovani e ai loro problemi; Boringhieri che fermerà l'attenzione sulla psicologia infantile e la psicoanalisi; infine Valentino Bompiani che rievocherà le proprie esperienze. Il settore musicale, sempre estremamente « colto », raffinato, si apre con le lezioni di Ennio Bassi sulla Polifonia dopo il Rinascimento e continuerà, tra il resto, con un concerto dei Vocalisti sui classici della polifonia; con omaggi a Malipiero, a Rocca, Fuga, Maghini e Ferrari; con il Bach più raro; con un ricordo di Ravel. m. a.

Luoghi citati: Grecia, Piemonte, Polonia, Torre Annunziata