Soltanto tre spettatori ma Lea vince lo stesso

Soltanto tre spettatori ma Lea vince lo stesso Titolo n. 23 per la Pericoli Soltanto tre spettatori ma Lea vince lo stesso (Dal nostro inviato speciale) Palermo, 19 ottobre. (r. c.) Tutti gli sguardi erano sul campo centrale o nei saloni del circolo per ascoltare dal video le interviste a ruota libera di Barazzutti e Bertolucci o le giustificazioni di Panatta e Zugarelli. Su di un campo secondario, ignorate da tutti, Lea Pericoli e Lucia Bassi conquistavano il titolo italiano di doppio femminile battendo Monique Di Maso e Daniela Marzano per 6-4, 6-3. Ad assistere al macht solo tre spettatori: il marito di Lea, Tito Fontana, Bitti Bergamo (un ex giocatore di prima .categoria amico della Pericoli) ed un si¬ gnore non meglio identificato. Nel trambusto delle dichiarazioni televisive di Bertolucci (accuse al circolo o alla federazione per la cattiva organizzazione?), le quattro donne restano cinque minuti buoni addirittura senza palle per giocare. Poi inizia la gara. Lea e Lucia cominciano a tessere le loro trame di gioco a mo' di ragnatela e per le avversarie non c'è possibilità di vittoria. Per Lea è il ventitreesimo titolo italiano. Otto li ha vinti in singolare (« spero che domani siano nove — afferma — ma battere Evelyn sarà difficile»), cinque nel misto e tutti gli altri nel doppio femminile.

Persone citate: Barazzutti, Bertolucci, Bitti Bergamo, Daniela Marzano, Lea Pericoli, Lucia Bassi, Monique Di Maso, Panatta, Tito Fontana

Luoghi citati: Palermo