Arrestati quattro estremisti con pistola, lama, manganello

Arrestati quattro estremisti con pistola, lama, manganello Arrestati quattro estremisti con pistola, lama, manganello Davanti alla Mirafìori - Operaia contusa alla Edi - Serrata al bottonifìcio Bonfanti di via Baltea - La versione dei dipendenti e dei titolari Quattro giovani sono stati arre | stati ieri mattina verso le 6 da i vanti ai cancello numero cinque aeiia Fiat Mirafìori mentre su I un'auto in sosta, armati, atten¬ devano l'arrivo degli operai. Sono Giuseppe Loverre, 25 anni, operaio, proprietario della vettura, abitante a Trofarello in via Piave 24, Franco Garberò, 28 anni, anch'egli residente a Trofarello in via Resistenza 8-d, Salvatore Rapisarda, 20 anni, di Torino, via ; Leini 5, e l'insegnante Giancarlo Dalìosta, 21 anni, abitante in via coppino a Casale. ! Alrapparlre dl una „ gazzella » - i a è e e l o r e ; gazze , e a • j de', nucleo radiomobile la «Volks ivagen » con i quattro giovani ha tentato la fuga ma è stata bloci cata, mentre gli occupanti cer! cavano di nascondere le armi: ì una pistola calibro 6,35 automaI tica, con caricatore completo di pallottole, un pugnale lungo 21 . centimetri e un manganello di I legno ■ fatto con una stecca di j biliardo. Arrestati per detenzioI ne e porto abusivo d'arma i ' quattro si sono giustificati dicendo: « Aspettavamo degli amici i per fare il solito picchetto ». 1 l carabinieri li definiscono « estremisti di sinistra »; due di loro, Franco Garberò e Giancarlo Dalìosta, sono conosciuti dall'ufficio politico della questura come appartenenti a « Lotta Comunista ». * L'operaia Maria Montingelli, 20 anni, originaria di Cerignola, (Foggia) abitante in via Barrili! 14, si è fatta medicare, al Maria Adelaide, una contusione alla coscia destra, riportata durante lo sciopero. Ieri mattina si trovava davanti alla Edi-confezioni, in via Sant'Ottavio 39 bis, con altri «picchettatori» che volevano impedire l'ingresso nello stabilimento al- j l'impiegata Sabina Camera. « Con la sua Prinz — ha detto la Montingelli alla polizia — mi ha ur tata di proposito». I medici l'hanno giudicata guaribile in 7 giorni * * Acque agitate al bottonificio dei fratelli Walter e Luigi Bonfanti in via Baltea 20. Ieri, subito dopo pranzo, la fabbrica è stata chiusa dai titolari che hanno fatto uscire la cinquantina di dipendenti, quasi tutte donne Sono accorsi rappresentanti della vicina sezione della Firn, poi i sindacalisti dei tessili. Insieme alle maestranze stazionano a lungo davanti alla ditta, cercando invano un dialogo con i proprietari. « / padroni erano seccati perché avevamo scioperato stamane — affermano alcune raAvevamo appena inizia to il lavoro quando hanno staccato la coerente e ci hanno mandate fuori. Non hanno usato certo buone maniere. Urlando ed insul tandocì ci hanno cacciate, con spintoni e minacce. Una nostra compagna. Ada, si è sentita svenire. Il signor Bonfanti l'ha allontanata in malo modo ». Secondo gl'industriali le cose sarebbero andate diversamente. a , o e e e i o - « Sono stanco di essere insultato \ — sostiene uno dei fratelli Bonfanti —. E' una storia che dura da un pezzo. Oggi tre persone mi hanno di nuovo offeso. Sia chia ro, finché i colpevoli non se ne saranno andati non aprirò più i battenti. Abbiamo sempre sop portato, ?na c'è un limite a tutto». Il segretario provinciale della t Uil tessili, Leone, dice: « Denun j ceremo la ditta per comporta! mento untisindacale. Non è la ; prima volta che le operaie ven ., gono maltrattate. Non mi risulla i | che aooiano j„su„a(0 , titolari. |E- ai-cenato il contrario: -1 j signori Bonfanti erano esaspe -1 rati dall'adesione compatta delle I dipendenti allo sciopero. Voglia- perchè I mo parlare con loro, ma rifiutano. Sostengono che dobbiamo rivolgerci all'associazione delle piccole imprese. Purtroppo in questa fabbrica ogni rivendicazione sindacale incontra enormi ostacoli ». Verso le 18 è stato trovato un sommario accordo, le dipendenti sono entrate nello stabilimento iiiiiiiiiiini i iiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiii dichiarando l'assemblea perma nente. « Tratteremo con i fratelli Bonfanti — dicono i sindacalisti — soltanto se prometteranno dì non prendere provvedimenti disciplinari contro le operaie ». I titolari non hanno dato finora risposta precisa, ma hanno assicurato cne pagheranno la giornata di ieri. iiiiiiiiiiiiiiiiui i ii iiiiiiiimiiii Emma* I fratelli Bonfanti ieri hanno chiuso la fabbrica

Luoghi citati: Casale, Cerignola, Foggia, Leini, Torino, Trofarello