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Giovane donna uccisa da un camion dell'Atm Giovane donna uccisa da un camion dell'Atm Mentre attraversava corso Giulio Cesare In corso Novara, angolo corso Giulio Cesare un autocarro dell'Atra ieri alle 16,30 ha investito e ucciso una giovane donna non ancora identificata. Dimostra 25 anni, ha capelli bruni. In mano portava tre borse di plastica contenenti biancheria appena lavata. La giovane è stata travolta mentre attraversava la carreggiata centrale del corso Il camion, diretto verso corso Tortona, era guidato da Mauro Vignoli, 51 anni, dipendente dell'Atm, corso Orbassano 255. Scaraventata per terra la donna ha picchiato violentemente il capo sull'asfalto. Portata all'Astanteria Martini è stata successivamente trasferita alle Molinette. Ogni cura è risultata inutile. Due ore dopo è morta per frattura ! della base cranica. * Il pensionato Otello Benedetti, 73 a., corso Anelli 250, ieri è stato travolto e ucciso da un'auto mentre rincasava. Verso la I mezza percorreva corso Traiano In ciclomotore. All'altezza di corso Unione Sovietica è stato scaraventato sull'asfalto da un'Alfa 1300 guidata da Chiaffredo Maero abitante a Verzuolo. E' morto mentre l'ambulanza lo portava alle Molinette. ■k Una bimba di 4 anni e mezzo è ricoverata con prognosi riservata, per trauma cranico, alle Molinette. E' Maria Concetta Martorano, abitante a Busano in via Fratelli 14. La madre ha raccontato che la piccola è caduta da una sedia ed ha battuto violentemente il capo sul pavimento. Dopo le prime cure all'ospedale di Cuorgné, è stata trasferita alla clinica neurochirurgica. * Anna Brunetto, 13 anni, abitante a Ciriè in via Robassomero 24, è in fin di vita alle Molinette per trauma cranico e varie fratture. Mentre rincasava in bicicletta è stata investita dalla « 500 » dell'operaio Marino Falcherò. studenti che in tre anni conseguono un diploma utile per insegnare ginnastica nelle scuole. Funziona grazie alle sovvenzioni del Comune e della Provincia che però non sono ancora arrivate. Se tarderanno, l'attività dovrà essere sospesa. Studenti e docenti hanno fatto appello agli enti interessati affinché la situazione si sblocchi al più presto. I giovani, in particolare, chiedono oltre al miglioramento delle strutture (non esiste una sede con aule, uffici, palestre) anche un rinnovamento di fondo: si vorrebbe la trasformazione dell'istituto in facoltà universitaria.