Avviati i preparativi per il summit europeo di Renato Proni

Avviati i preparativi per il summit europeo Ieri, in una riunione a Lussemburgo Avviati i preparativi per il summit europeo (Dal nostro inviato speciale) Lussemburgo, 15 ottobre. I viinistri degli Esteri della Cee hanno cominciato stasera . nel corso di una riunione per la cooperazione politica e di una cena all'ambasciata di Francia al Lussemburgo — i preparativi per il vertice europeo che dovrebbe tenersi a Parigi nel prossimo inverno. La Francia è decisa a indire i questa riunione dei capi di jgoverno dei Paesi della Co-\munita, purché ci siano buo- ine prospettive di riuscita. Si !tratta, quindi, di fissare un Iordine del giorno che la possa ;trasformare in un incontro 'fruttuoso. I probabili argo- menti che saranno affrontati \ sono i soliti: l'inflazione, gli lsviluppi istituzionali della Co- Vmunita, la politica energetica, ì programmi sociali e regionali, i rapporti con l'esterno.' In secondo piano, invece, è i stata posta l'unione economica e monetaria, che sarà diffi- ì cilmente raggiunta entro il li-1 mite stabilito del 1980. Nel corso del Consiglio dei ministri comunitario, durante il pomeriggio, il ministro degli Esteri britannico, James Callaghan, ha riaffermato l'intenzione del suo governo di indire un referendum nazionale sull'adesione del Regno Unito alla Cee entro i prossimi dodici mesi. Callaghan ha riaffermato che il governo labarista è contrario all'elezione per suffragio diretto del Parlamento europeo ed ha espresso parere favorevole sullo sviluppo della Cee mediante accordi intergovernativi. Egli non si è detto contrario ai vertici europei perché possono contribuire al miglio ramento dell'atmosfera. L'intervento del presidente della Commissione europea. Ortoli, è stato invece molto conciliante. Egli ha detto che entro la fine dell'anno l'Inghilterra conoscerà come verranno ripartiti i contributi al bilancio della Comunità e che entro il febbraio 1975 sarà pronto l'inventario della politica agricola comune. Il rinegoziato delle condizioni di adesione del Regno Unito si basano sulla riforma di questi due aspetti della politica comunitaria, oltre al problema degli aiuti nazionali alle regioni e alle industrie. I ministri della Cee non hanno raggiunto l'accordo su! viaggio del presidente Ortoli i. Mosca, dietro invito del segretario del Comecon, signor Fedaeev. E' probabile che il viaggio di Ortoli sarà preceduto da una missione esplorativa di sir Christopher Soames, che è commissario per le relazioni esterne della Comunità. Il Comecon preme perché siano avviati presto negoziati con la Cee e si prevede che i viaggi a Mosca di Soamcs e di Ortoli non possano essere rinviati a lungo. E' stato deciso che i rapporti Cec-Comecon non potranno riguardare i commerci, ma solo la cooperazione economica. Dietro i tentennamenti della Cee c'è una certa opposizione del governo di Parigi. parlato, si tratta di uniforma- che ha interessi propri da i far valere all'Est. Per la Cina, di cui si è pure re gli strumenti di contatto tra i nove Paesi della Comunità, ma non sono previsti sviluppi di particolare importanza. La Francia, oggi, non ha accolto l'invito degli altri otto Paesi comunitari ad aderire a «gruppo dei Dodici», che sta programmando una stra tegia petrolifera su scala mondiale. Onesto pone guài che problema, perché l'azione dei Paesi comunitari in seno ni gruppo dei Dodici potrebbe contrastare con la politica energetica della Cee, anche se una clausola esclude iniziatiV contrarie agli impegni co munttari. La Francia si è mo sfrata «aperta» al gruppo dei Dodici, ma non ancora «dispo nibile» ad aderirvi. Secondo [la maggioranza delle nazioni ! comunitarie, non vi è incoili- ; patibilità tra il «gruppo dei n Dodici» e la politica energeti- i gce comune decisa il 16 set-, ptembre scorso. La Francia etende, tuttavia, a porre in evi- sdenza la necessità di evitare run confronto tra i Paesi con- \ nstimatori e quelli produttori ! vd' petrolio, tanto più che gli Sarabi sono già preoccupati sdell'intenzione degli europei di ridurre il consumo di petrolio. Ieri sera, infine, i ministri degli Esteri hanno discusso sul voto all'Orni per la partecipazione dei palestinesi al dibattito sui loro problemi, ma non hanno raggiunto l'umilin ita. Francia, Italia e Irlanda e-ano favorevoli, ma gli altri tendevano verso l'astensione. L'ftalia è stata rappresentata, ai Consiglio e alla riunione per la .cooperazione politica dal sottosegretario Mario Pe dini. Renato Proni cdaaqfWco| gi O; v: t| c' tbb

Persone citate: Callaghan, Christopher Soames, James Callaghan, Mario Pe