Il calcio fa buoni incassi

Il calcio fa buoni incassi Dopo 2 giornate, possibile un primo bilancio Il calcio fa buoni incassi Il lieve calo negli abbonamenti è spiegato dalla retrocessione di club come Genoa e Verona - Interessi che reggono ■ Esempio da Ascoli: è un rischio "tirare" sui prezzi (Dal nostro corrispondente) Milano, 15 ottobre. Due giornate di serie A possono anche bastare per dare una prima indicazione sugli « umori » dei tifosi nei confronti del nuovo torneo, apertosi con le immancabili sorprese ma tutto sommato con condizioni atmosferiche accettabili. Sono cambiate le protagoniste, e questo indubbiamente è un rilievo importante nell'eventuale confronto delle cifre: perché, ad esempio, è venuta a mancare una società come il Genoa che aveva quasi 10 mila abbonati e che nella giornata d'apertura circa un anno fa permise (presentando l'ex Corso) all'Inter di « aprire » a San Siro con un incasso di 160 milioni di lire. Quest'anno il tetto è stato di appena 106 milioni nonostante si giocasse Bologna-Juventus, ben più importante sul piano tecnico e con un richiamo che è paragonabile a quello di un derby. Lo stadio di Bologna peraltro è limitato rispetto a quello di San Siro, e si può così spiegare questa sostanziale differenza. Dicevamo dell'assenza del Genoa, e quindi di Verona e Foggia che avevano rispettivamente 10 mila 914 e 9611 abbonati: complessivamente dunque i tre club raggiungevano 29.733 unità in fatto di presenze assicurate. Quest'anno le squadre che li hanno sostituiti arrivano appena a 17 mila 560 (Ternana 8 mila. Ascoli 6160 e Varese 3400) trattandosi di centri urbani ridotti. Nel confronto fra le due giornate iniziali, pertanto, bisogna premettere questa considerazione sul differente peso degli abbonati: in Italia il football guarda solo ai risultati, mentre in America, ad esempio, nelle grandi leghe di baseball e di rugby vengono accettate soltanto le città con un certo numero di abitanti. Dalle nostre parti la strada è aperta a tutti purché si vinca qualcosa. La leggera variante fra gli abbonati è pur sempre superiore a quella di due stagioni fa — come si può riscontrare nella tabella che riportiamo — mentre la quota incassi è di per se stessa piuttosto confortante essendo stati raggiunti in due turni 861 milioni di lire, cento in più rispetto all'anno scorso e addirittura quasi 300 nei confronti della stagione 1972-73 nonostante l'inizio con partite come Bologna-Juventus (una classica che a quanto pare si ripete all'esordio) Lazio-Inter, Fiorentina-Lazio, Inter Bologna. Quest'anno al contrario, è toccato al match di Bologna e a quelli successivi fra Juventus-Milan e Roma- Napoli dare una prima indicazione sull'interesse del pubblico verso il massimo campionato, senza dimenticare ovviamente che in certi stadi I prezzi dei biglietti sono stati sensibilmente aumentati. Un caso limite è stato rappresentato per ora, dall'Ascoli che ha inaugurato lo stadio chiedendo 3 mila lire per i biglietti di curva e 15 mila per le poltroncine. La risposta degli sportivi è stata piuttosto indicativa, appena 15 mila spettatori contro i 40 mila che erano stati preventivati. I dirigenti della società marchigiana si sono « dilesi » asserendo che il Torino non la richiamo mentre con Inter e Juventus sarà un'altra cosa: è possibile, naturalmente, ma pensiamo che un lieve abbassamento dei prezzi permetterà agli appassionati responsabili dell'Ascoli di riempire come sognano lo stadio. Sensibile regresso degli abbonati, dunque, per motivi contingenti, aumento delle quote d'incasso mentre in fatto di paganti le cifre sono stazionarie: praticamente le stesse di un anno fa, 30 mila in meno rispetto al campionato 1972-73. Tutto sommato un altro quadro positivo. Il campionato pertanto è partito col piede giusto anche se la politica di alcuni dirigenti (prezzi elevati) non è la più indicata per il momento economico che attraversiamo. Anche negli abbonamenti, infatti, a parte alcune società come l'Inter, la maggioranza ha apportato ritocchi che vanno dal dieci al venti per cento: quest'ultimo è il caso del Milan. Soltanto il Cagliari ha cercato di contenere I prezzi dei biglietti d'ingresso (curva Sud 1800 lire contro le precedenti 1500) ma questo è spiegabile con lo scarso rendimento della squadra. La Juventus ha aumentato di mille lire le curve (2500 contro 1500) e I distinti centrali (4000 contro 3000) mantenendo invariate tribuna e parterre: il Torino ha ritoccato le tribune (prima 8 mila ora 10 mila) i distinti (3500 contro 3000) e di 500 lire le curve (2500 contro 2000) mentre l'Inter le ha aumentate soltanto di 300 lire. In compenso Fraizzoli ha chiuso la compravendita con un attivo di quasi un miliardo. Giorgio Gandolft Tre stagioni a confronto 1972-73 1973-74 1974-75 PRIMA GIORNATA Pagan ti 173.823 165.475 142.150 Incasso 391.655.650 408.299.650 292.583.500 Abbonati 107.330 110.283 132.448 SECONDA GIORNATA Paganti 144.011 149.866 173.630 Incasso 295.918.200 353.792.000 569.325.200 Abbonati 103.406 138.091 95.507 TOTALI Paganti 347.675 315.341 315.780 Incasso 587.573.850 762.091.650 861.908.700 Abbonati 210.736 248.374 227.955

Persone citate: Giorgio Gandolft