Fanfani tutto impegnato a rifare il centro-sinistra di Luca Giurato

Fanfani tutto impegnato a rifare il centro-sinistra Colloqui del presidente incaricato per il governo Fanfani tutto impegnato a rifare il centro-sinistra Oggi si riunisce la direzione de -1 dorotei hanno deciso di appoggiare "senza riserve e senza sottintesi" il segretario del partito - Gl'incontri con i partners di centro-sinistra cominceranno domani - Se non sorgeranno contrasti insuperabili forse sabato ci sarà il vertice a quattro, durante il quale dovrà essere sciolto il nodo più intricato : l'economia Roma, 15 ottobre. Fanfani è impegnato nel tentativo di superare i contrasti tra i quattro partiti ed è deciso a rilanciare l'intesa di centro-sinistra. Che ce la stia mettendo tutta, e che il malumore per l'incarico sia ormai dimenticato, lo dicono non solo i più diretti collaboratori, ma anche chiunque lo abbia avvicinato da ieri, quando ha cominciato gli incontri di « cortesia parlamentare e di ricognizione politica », conclusi oggi, con le delegazioni del pri e del psi. Domani si riunisce la direzione della de, alla quale il presidente incaricato leggerà un documento che conterrà i ristiltati dei suoi primi sondaggi e una prima « bozza » 1 di programma governativo. Non si prevedono né polemiche né contrasti; già oggi, un summit dei più importanti notabili dorotei (Piccoli, Rumor, Taviani) ha deciso di appoggiare senza riserve e « senza sottintesi » il segretario del partito. E', sia pure indirettamente, la prima importante risposta democristiana alle parole pronunciate da Fanfani al Quirinale: la de mi ha voluto all'unanimità, ora mi deve sostenere. « Riteniamo il quadripartito l'unica formula possibile — hanno anche voluto precisare i dorotei —. Siamo contrari alle elezioni anticipate. Il centro-sinistra deve essere fatto ad ogni costo ». Anche se con la de bisogna essere sempre prudenti nelle previsioni, né in via ufficiale né ut/iciosa risulta che le decisioni della direzione di domani debbano essere diverse da quelle dei notabili dorotei. Contrasti vecchi e nuovi di tanti « carissimi nemici » dovrebbero essere messi da parte e almeno per ora Fanfani avrà via libera, all'unanimità, per proseguire gli incontri con ì partners del centro-sinistra. Cominceranno giovedì, e saranno bilaterali; il segretario della de parlerà separatamente, e forse più volte, con le delegazioni dei quattro partiti. Una precisazione importante: in questi primi giri, si parlerà quasi esclusivamente del « quadro politico ». Se non sorgeranno contrasti insuperabili (e il problema riguarda soprattutto psdi e psi) si passerà, forse già da sabato, ai «vertici» a quattro, durante i quali dovrà essere sciolto il «nodo» più intricato: quello dell'economia. Inutile ripetere nei dettagli la sostanza di questo nodo, che va dal contrasto sul credito alle scelte per combattere la recessione. I nuovi impegni non hanno cambiato di molto le abitudini di Fanfani, che anche oggi si è alzato prestissimo, cominciando subito un giro di telefonate e di contatti con i suoi più stretti collaboratori. Fanfani non è solo alle prese con i problemi del governo, ma anche con quelli del partito, del quale resta segretario, comunque vadano le cose. Alle 10, ha ricevuto nel suo studio al Senato la delegazione repubblicana: La Malfa, Spadolini, Reale. Si è appreso che i repubblicani non hanno sollevato questioni sul quadro politico: « C'è però un partito al quale stanno a cuore, il psdi, e quindi sarà inevitabile parlarne ». Vi sono invece « scogli » economici: « Il discorso — ha detto La Malfa — deve avvenire sulla base di dati e rilevazioni concreti: l'andamento della bilancia dei pagamenti negli ultimi mesi; le prospettive sul disavanzo della bilancia dei pagamenti nelle attuali condizioni o nel caso che si faccia agire sul mercato un maggior potere di acquisto monetario ». Fanfani ha ascoltato molto; ha fatto Luca Giurato (Continua a pagina 2 in ottava colonna)

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