Il piano di Carli esportare di più e "patto sociale,,

Il piano di Carli esportare di più e "patto sociale,, Il piano di Carli esportare di più e "patto sociale,, Discorso al convegno di Stresa Roma, 14 ottobre. Tra un anno l'Italia potrebbe avere lasciato alle spalle la parte più acuta della crisi petrolifera, ha detto ieri il governatore della Banca d'Italia. Guido Carli, parlando a Stresa al convegno annuale dei 363 operatori di I cambio italiani associati nel I « Forex »■ L'intervento del \OQVernatore sarà Ufficialmeni te diffuso solo tra gualche \ U ^ gioQrmUstj \sono ,,tusciti ad ascoUari0 e tra questi un redattore del1 l'Agenzia Italia, che ha oggi i trasmesso una sintesi del di I scorso. L'Italia — ha dunque detto grosso modo Carli — non pare aver perduto quella capacità di recupero dimostrata nelle crisi recessive del 2.963'64 e del 1969-'70, cosi che tra un anno si potrà forse affermare che il peggio è ormai passato, anche se evidentemente nel breve termine le nostre difficoltà non sono certo destinate ad attenuarsi. Carli ritiene che solo per l'immediato futuro sì potrà ricorrere al credito per pagare i debiti petroliferi. Ha elencato i possibili sistemi di ricorso al credito: sportelj lo petrolifero del Fondo monetario, mercato europeo dei i dollari, mercato del credito \ degli Stati Uniti, utilizzo dell'oro delle riserve, facilitazioni della Cee, accordi fra due Paesi. L'Italia sta utilizzando tutti questi sistemi. Ma per il nostro Paese e per gli altri consumatori petroliferi in deficit non può continuare per sempre il sistema dell'assunI zione di crediti: prima o poi | vanno pagati. Per Carli, quindi, il vero j modo d'uscire dalla situazione è d'uscirne « in modo reaI le ». Maggiori quantità di be! ni debbono essere utilizzati j sia dai Paesi del petrolio che \ dai Paesi « emergenti » (da parte di quest'ultimi mediante assunzione di « prestiti petroliferi »). I Paesi in deficit petrolifero come l'Italia debbono poter cedere agli altri maggiori quantità di beni. Ciò richiede che tutto l'aumento del prodotto sia destinato all'esportazione. Secondo Carli le cifre già dimostrano che i possibili incrementi del reddito collimano con le possibili sue utilizzazioni da parte degli altri Paesi. Ma l'Italia, ha detto ancora il governatore, non può pensare di partecipare a una così vasta e organica « programmazione » mondiale se preventivamente non avrà ridotto le spinte inflazionìstiche interne. A questo fine la politica monetaria diventa inutile se i gruppi sociali in I conflitto non riescono a conì cordare una politica dei redditi I Secondo Carli si è raggiun- to in Italia un accettabile equilibrio complessivo tra le ' spinte inflazionistiche e le [ contromisure adottate. Ulte-: riori controlli potrebbero di- I struggere la libertà delle iniziative, facendo degradare le strutture nella paralisi bu- \ rocratica. g. mazz. !

Persone citate: Carli, Guido Carli, Secondo Carli

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti, Stresa