Una inchiesta fra i radiologi

Una inchiesta fra i radiologi Al Maragliano di Genova Una inchiesta fra i radiologi E' stata aperta dal procuratore Mario Sossi dopo la morte di un paziente che aveva ingerito bario - E' stata ordinata l'autopsia (Dal nostro corrispondente) \Genova, 12 ottobre. Sono stati nominati stamane dal sostituto procuratore Mario Sossi i tre periti medici che dovranno riferire al magistrato se c'è stato errore o incuria da parte dei sanitari dell'ospedale Maragliano nel sottoporre a un esame radiografico il paziente Mario Linari, di 55 anni, morto due giorni fa dopo aver ingerito bario. I tre periti sono i prof. Franchini e Celeste dell'Istituto di medicina legale e il radiologo prof. Oliva. Dovranno compiere nei prossimi giorni l'autopsia e esaminare le sue cartelle cliniche e gli esami radiologici. Mario Linari, operato tempo addietro per forma tumorale all'ospedale di San Martino, era stato trasferito nei primi giorni di questa settimana al « Maragliano » un nosocomio specializzato nella cura delle affezioni polmonari. Sembrava infatti che il Linari fosse malato di tbc. Per questo, i medici decisero di sottoporlo a una serie di esami. Non si limitarono però al consueto esame spettrografico per accertare l'eventuale tubercolosi, ma decisero di compiere un vasto esame radiologico allo stomaco e all'intestino. Linari, durante l'intervento subito a San Martino, era stato operato all'esofago, una parte del quale era stata asportata. L'equipe radiologica ha dato istruzioni alle infermiere che il paziente fosse tenuto digiuno e gli si somministrasse il bario. Poco dopo aver bevuto il liquido il paziente è morto, pare soffocato. Sembra che nessuno si fosse accorto del fatto che il Linari era privo dell'esofago. Il certificato di morte ha destato dei sospetti nel direttore sanitario dell'ospedale Maragliano, prof. Michele Bonvino, assessore provinciale all'agricoltura. Bonvino ha raccolto informazioni sul caso, quindi ha inviato un telegramma urgente alla procura della Repubblica. Il giudice ha bloccato l'inumazione della salma al cimitero di Staglieno e ha disposto l'autopsia. Quindi ha dato disposizione ai carabinieri di sequestrare la cartella clinica del defunto. Per il momento non sono state an- cora inviate comunicazioni giudiziarie. Al centro dell'in- chiesta c'è comunque l'equipe radiologica del « Maragliano ». I radiologi e i medici degli altri reparti si sono chiusi nel più stretto riserbo; nessuno ha voluto fare dichiarazioni, p. 1. Fi 2 d

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