Accusati di peculato a Pisa dodici clinici dell'Università

Accusati di peculato a Pisa dodici clinici dell'Università Emessi dal giudice i mandati di comparizione Accusati di peculato a Pisa dodici clinici dell'Università Si sarebbero appropriati di somme relative a prestazioni che dovevano essere versate nelle casse dell'Ateneo - Undici sono anche accusati di concussione Pisa, 11 ottobre. Il giudice istruttore del tribunale di Pisa, dott. Nannipieri ha emesso 12 mandati di comparizione contro altrettanti professori per presunte irregolarità amministrative che sarebbero avvenute nelle cliniche dell'università pisana. Tutti sono accusati di peculato continuato. Dal 23 ottobre prossimo dovranno presentarsi davanti al giudice, per essere interrogati: Giuseppe Scalori, di 72 anni, ex direttore della clinica otorinolaringoiatrica; Renato Bandettini, di 67 anni, direttore della clinica odontoiatrica; Alberto Maria Wirth, di 54 anni, direttore della clinica oculistica; Pietro Sarteschi, di 54 anni, direttore dell'istituto di psichiatria; Augusto Gentili, di 71 anni, ex direttore della clinica pediatrica; Fabio Tronchetti, di 66 anni, ex direttore dell'istituto di patologia medica e attualmente direttore della prima clinica medica; Pompeo Spoto, di 67 anni, direttore della clinica ostetrica e ginecologia; Giorgio Tusini, di 53 anni, direttore dell'istituto di neurochirurgia; Marcello Cornei, di 72 anni, ex direttore della clinica dermosifilopatica; Giuseppe Gomirato, di 64 anni, direttore della clinica delle malattie nervose e mentali; Mario Selli, di 52 anni, direttore della clinica chirurgica generale e Natale Di Molfetta, di 70 anni, direttore incaricato dell'istituto di patologia speciale chirurgica. Secondo il mandato di comparizione, i 12 clinici si sarebbero appropriati di somme relative a proventi di prestazioni a pagamento fatte a degenti che dovevano essere invece versate nelle casse dell'Università. Undici professori (Gomirato, Wirth, Di Molfetta, Gentili, Scaleri, Bandettini, Spoto, Tronchetti, Selli, Tusini e Cornei) sono inoltre accusati di concussione in quanto si sarebbero fatti pagare per visite ambulatoriali somme superiori al tariffario ospedaliero e di interesse privato in atti d'ufficio. Nell'inchiesta, condotta dal dott. Nannipieri, è compreso anche il nome del prof. Gabriele Monasterio, morto alcuni anni fa e che all'epoca dei fatti contestati ai 12 clinici era direttore della clinica medica generale. (Ansa)

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