Madre di sette figli uccide l'ultima nata

Madre di sette figli uccide l'ultima nata In un alloggio di Milano Madre di sette figli uccide l'ultima nata La donna, trentaquattro anni, ha accoltellato la piccola e poi l'ha nascosta in una tinozza (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 ottobre. Ieri notte, una madre di sette figli, di 34 anni, ha ucciso a coltellate l'ultima nata subito dopo averla partorita e ne ha nascosto il cadaverino in una tinozza per il bucato, coprendolo con un mucchio di panni sporchi. In preda a forte emorragia, la donna è stata ricoverata all'istituto ginecologico « Mangiagalli» di Milano. Di qui, in stato d'arresto per infanticidio premeditato e occultamento di cadavere, è stata trasferita oggi all'infermeria delle carceri di San Vittore. Il suo convivente afferma di essere totalmente all'oscuro che lei fosse incinta e di avere sco- r a a e — o a perto l'accaduto quando non c'era più nulla da fare. L'omicida si chiama Paola Stabile, nata in Campania e da anni residente all'estrema periferia di Milano, in via Gabrio Loria 9, con la madre (vedova) e il fratello. Una donna «normale, né bella né brutta», dicono i vicini, «grassa o magra, chi lo sa? Noi l'abbiamo quasi sempre vista incinta ». I primi cinque figli li aveva avuti, a distanza d'un anno, massimo due, l'uno dall'altro, da relazioni diverse: la più lunga, pare, con un girovago di luna-park col quale la Stabile convisse per circa tre anni. Ricoverando via via i bambini in vari istituti, la donna continua la vita di sempre; ogni tanto lavora: aiutava il padre, fiorista ambulante, poi fa l'operaia, la cameriera, la barista, insieme coi fratello, nel locale di cui lui è dipendente, proprio sotto casa. E' semianalfabeta. Un giorno, nel bar dove lavora, conosce Giuseppe Vito Conte, 38 anni, tarantino; in quel periodo Paola convive con una giovane donna, sua amica; lui è « pensionante », da una ventina d'anni pare, di Angelina Corti, una sessantacinquenne che ha avuto il marito disperso in Russia e campa, di pensione, nell'unico vano in via Fabio Massimo 25. Uno stanzino di quattro metri per tre: dovrebbe essere usato solo come magazzino. Il cascinale — vecchio d'un paio di secoli — appartiene al Consorzio Canale Po, che lo ha affittato ai gestori di un'osteria: questi, a loro volta, risultano subaffittuari dei vani al primo piano e piano terreno. Sette in tutto: i « servizi in comune » consistono in un bugigattolo chiuso con una porta scassata di assi di legno. Angelina Corti e Giuseppe Conte abitano lì, pagando diecimila lire al mese di pigione; nel '72 a lei viene assegnata una monocamera in una casa popolare di via Panigarolo. L'uomo rimane solo e, circa sei mesi fa, porta a vivere con sé la Stabile, con la quale ha una relazione da circa cinque anni. In questo periodo sono nati altri due figli alla donna: Sabrina di 4 anni, e Donato, di tre. Ieri sera il Conte torna a casa verso le 20,30, subito dopo essere andato dal dentista. Il vano è in ordine, tutto pare normale: La coppia, insieme con i figli, mangia; poi lui si avvia per scendere, come abitualmente, nell'osteria. Stando a quanto ha dichiarato ai carabinieri, a questo punto, mentre la donna si alza per sparecchiare, le vede la gonna tutta sporca di sangue. La interroga, lei confessa tutto; l'uomo scopre il cadaverino nella tinozza, scende nell'osteria e chiama un'ambulanza della Croce Rossa. Alla titolare del locale tuttavia spiega: aMia moglie ha-una piccola emorragia, conseguenza del fibroma che si porta addosso da anni...». Un disperato tentativo di tenere nascosta la tragedia? Anche oggi, agli amici e ai carabinieri, ha ribadito di non sapere nulla della gravidanza della Stabile: ha detto anzi che, quando lo chiedeva come mai stesse talmente ingrossando, lei rispondeva: « Mangio troppo, finirà che non ti piaccio più ». Ha precisato inoltre di essere sicuro che quel figlio non era suo. Ha indicato anzi in un ventiquattrenne «bruno, tarchiato, massiccio », il nuovo amico della donna. Una relazione che il Conte, stando a quel che si dice, avrebbe da tempo scoperto: qualcuno, tra i vicini, è sicuro che ieri notte, per questa ragione, c'è stata tra i due una violenta scenata, nel corso della quale l'uomo avrebbe picchiato la convivente. Ornella Rota

Persone citate: Giuseppe Conte, Giuseppe Vito Conte, Mangiagalli, Milano Madre, Ornella Rota, Paola Stabile

Luoghi citati: Campania, Milano, Russia