Colpo di Sfato: arrestati alti ufficiali

Colpo di Sfato: arrestati alti ufficiali Colpo di Sfato: arrestati alti ufficiali (Segue dalla r pagina) tanti sono dodici. Ma era prevedibile. Del resto, quali speranze potevano esserci di arrestare uno Stefano Delle Chiaie? Sarebbe stato necessario pensarci prima: il capo di avanguardia nazionale è stato segnalato decine di volte in Italia in questi ultimi quattro anni. Pochi mesi fa, a Catanzaro, dove si celebrava il processo per le bombe del 12 dicembre 1969, nel quale è coinvolto, fece dire dal difensore di essere pronto a presentarsi a patto che si annullasse il mandato d'arresto. I prossimi giorni porteranno altre novità. Per ora la situazione giudiziaria può essere così sintetizzata: Filippo Fiore ha firmato i 20 mandati di cattura e 53 comunicazioni giudiziarie per il "golpe" di Valerio Borghese, il "principe nero" morto lo scorso agosto; Claudio Vitalone ha emesso 22 comunicazioni giudiziarie per i tentativi di "golpe" di questi ultimi mesi. Il materiale passato dal Sid è stato quindi accettato in pieno per quanto avvenne nel dicembre 1970, ma viene giudicato ancora insufficien- te per gli episodi più recenti. Le comunicazioni giudiziarie dovrebbero comunque spezza- re le trame dei vari cospirato-ri, tanto più che alcuni di que- sti sono coinvolti in tutte le inchieste e, lasciati liberi da Vitalone, sono stati arrestati dall'altro giudice romano, Fiore, da quello di Torino, Violante, o da quello di Padova, Giovanni Tamburino. E* ormai dimostrato che le varie organizzazioni della destra eversiva fanno capo a un ristretto numero di pericolosi personaggi. Nelle inchieste sulla "Rosa dei venti", sul "Mar", sulle "Sam" su "Ordine nero", su "Avanguardia nazionale" ricorrono con > insistenza gli stessi nomi. E' ora possibile tentare una ricostruzione di quanto avvenne nella notte fra il 7 e 1*8 dicembre 1970. Il capo supremo era Borghese (in tutti i mandati di cattura di oggi si parla ancora di lui); aveva preparato piani che molti hanno definito deliranti, ma che spaventano per le complicità che quest'uomo era riuscito a raccogliere nell'ambiente militare. Uomini di Borghese si riu- I nirono la sera del 7 dicem-, ! bre a Roma, Milano, Genova I e in altre città. Due episodi I sui quali molto si è scritto | 1 in questi anni sembrano ora j trovare una conferma. Da I Cittaducale 200 guardie fore | stali, armate, si diressero ver- so Roma e arrivarono fino a poche decine di metri dagli studi della televisione, alle pendici di Monte Mario. Il loro comandante, Luciano Berti, è stato arrestato. Berti non ha mai smentito questa marcia sulla capitale. Ma ha sempre cercato di farla passare per un'esercitazione. L'altro episodio è ancora più allarmante. E ora sembra trovare una conferma: la notte fra il 7 e 1*8 dicembre i « golpisti » penetrarono nei sotterranei del Viminale, ministero dell'Interno. Li fece entrare — se i mandati di cattura hanno un valore — il maggiore della pubblica sicurezza Ezio Capan- na, uno degli arrestati. Il ! « commando » era composto da giovani di avanguardia nazionale. Altri tentarono il sequestro di Angelo Vicari, il capo della polizia, un prefetto a volte discusso e al centro di polemiche, ma il cui attaccamento alle istituzioni era fuori discussione. A notte fu dato il contrordine: il « golpe » rientra. Ancora non si sa il perché. Come non è noto neppure che cosa sia accaduto fra quei carabinieri che erano vicini al colonnello Salvatore Pecorella, uomo in grado di fornire ai « golpisti » armi e munizioni, o fra gli uomini del generale di aviazione Giuseppe Casero. I vuoti nell'inchiesta sono ancora molti. Si può dire che l'indagine sul « gol- j pe » di Borghese cominci ora. J Per quattro anni si è trascinata e ne hanno approfittato in molti per tentare ancora di portare il Paese all'avventura. E qualcuno ha anche fatto carriera politica, come Sandro Saccucci, di « Ordine nuovo » e di « Avanguardia nazionale », diventato deputato missino e membro della commissione Difesa della Camera. L'ex para è protetto dall' immunità parlamentare. Ma è già pronta una richiesta di autorizzazione a processarlo. Andrea Barberi

Luoghi citati: Catanzaro, Cittaducale, Genova, Italia, Milano, Padova, Roma, Torino