La Juventus vuole una partenza-lampo giocherà a Bologna come fosse in casa

La Juventus vuole una partenza-lampo giocherà a Bologna come fosse in casa Su un campo «amico», fra l'entusiasmo dei suoi sostenitori La Juventus vuole una partenza-lampo giocherà a Bologna come fosse in casa Il ruolo di favoriti non crea problemi ai bianconeri, che non perdono da tempo nella prima partita del torneo - Bettega e Damiani credono nella forza della squadra - Parola non fa pronostici: "Incontro difficilissimo" - Spinosi sta bene (Dal nostro inviato speciale) Bologna, 5 ottobre. La Juventus e il Salone dell'Edilizia hanno riempito Bologna. Non si trova posto in albergo, neanche nelle più piccole pensioni. Un caos impressionante. Altro caos si è aggiunto stasera dinanzi al » Garden » quando è giunta la squadra bianconera. Assediati prima il pullman, poi i giocatori, quindi l'albergo. La popolarità della Juventus è crescente, anche nelle zone, come questa, già costituzionalmente a lei più legate dal tilo. Domani lo stadio, all'esterno del quale sarà possibile trovare soltanto più biglietti a borsa nera perché il « tutto esaurito » ormai è accertato, vedrà una suggestiva fioritura di bandiere bianconere. Anastasi e compagni pioveranno ancora una volta la sensazione, come capita loro In molte parti d'Italia, di giocare in casa, e questo costituirà un ulteriore stimolo per inseguire la prima vittoria nell'esordio in campionato. Importante è partire di slancio, D'altronde la formazione bianconera non può nascondere le sue ambizioni, accetta il ruolo di favorita senza crearsi problen>i, come spiega Bettega: « Ormai siamo abituati a partire in campionato con l'etichetta della squadra da battere — dice —. Vedremo di non farci battere. Intanto bisognerebbe subito saltare il primo ostacolo, magari con una vittoria a Bologna dove non ci manca il tifo. E' da anni, non so quanti, che la Juventus non perde alla prima partita di campionato. Per me sarebbe già importante continuare la serie positiva ». Bettega appare sereno, sicuro. Rimane l'unico punto interrogativo per Parola che ha già ottenuto la forma ideale in molti dei suoi elementi base. Si chiede a Roberto: « Quale Bettega vedremo quest'anno?». La. ^domanda ovviamente non è originale ma va aggiornata con un'adeguata risposta. Bettega replica con chiara allusione polemica. « lo vorrei sempre giocare come ho fatto mercoledì sera contro il Vorwaerts ». — Allora non segnerà mai. « Mercoledì sera sono venuto a trovarmi spesso in condizione per andare a rete. Vuol dire che ho sfrutatto un certo movimento. Ho sbagliato i gol, ma neanche volendo continuerò a sbagliarli. Forse ho cercato troppo l'angolo della porta avversaria, però la palla è uscita puntualmente di cinque centimetri. Volete dire che sarà sempre così? Dai cinque centimetri fuori, passeremo ai cinque centimetri dentro, va bene? ». » In effetti va bene — dice Damiani riferendosi alla Juventus e al suo inserimento nella Juventus —. Mi trovo per la prima volta nella mia giovane carriera con una squadra ideale. Nel Vicenza per me era più difficile fare del gioco anche se mi mettevo in evidenza. Ouando sono stato trasferito al Napoli gli azzurri non erano forti come adesso. Importante era trovare la squadra forte. L'ho trovata ed è un piacere giocare. Sul mio conto sono state dette tante inesattezze. Ad esempio, che pretendevo giocassero per me e non io pe" gli altri. Soltanto mercoledì sera contro il Vorwaerts ho dato quattro palle gol e in cambio non ne ho ricevuta nessuna. Non mi lamen¬ to, preferisco così. Sono allegro. Oltre a tutto domani gioco. Da come ho lasciato il campo nella partita di Coppa temevo chissà quali conseguenze ». — Com'è possibile che due giocatori con lo stesso carattere un po' estroso, un po' egocentrico come Causio e Damiani abbiano potuto 'trovarsi' cosi facilmente? « Prima di raggiungere l'intesa su! campo l'abbiamo raggiunta nella vita privata. Siamo diventati amici, ed è fondamentale per la buona armonia. Abbiamo capito che lui faceva comodo a me e io a lui, per quanto riguarda il gioco. Cosi si spiegano i primi risultati ». L'ultimo allenamento, svolto a Torino, prima della partenza in pullman, ha dissipato i dubbi sull'Impiego di Spinosi che sta bene e gioca libero al posto dell'Infortunato Scirea. Morlni sarà stopper con Cuccureddu e Gentile terzi/i;'. Attacco tipo. In panchina andranno sicuramente Piloni e Altafini. Il quattordicesimo verrà scelto fra Viola e Longobucco. Viola se anche poche ore prima della partita Spinosi starà bene. Longobucco se il terzino dovesse av¬ vertire qualche piccolo fastidio in fase di riscaldamento. Parola sulla partita non si pronuncia. Dice e scherza: « E' difficilissima. Sul Bologna non vi dico niente. Abbiamo inviato Vycpalek a visionarla, volete che vi sveli ciò che mi ha riferito? ». // Bologna, però, ha grossi problemi da risolvere. Già scontate | le assenze di Bulgarelli e Bellugi, : infortunati, è probabile che non | giochi Caporale perché non si è i ancora accordato sulla cifra del 1 reingaggio. Per Savoldi invece tutI to si è risolto in serata: il gioi calore si è infatti accordato per la cifra di 70 milioni. Per la so; stituzione di Caporale è pronto I un ragazzo di venti anni. Paris. [ Formazione comunque di emergenza che dovrebbe spianare la strada alla Juventus. Ma nel calcio I ' pericoli sono sempre in agguato e I la squadra bianconera nel farsi sorprendere a volte è specialista. Meglio non sottovalutarlo l'avversario, per quanto malconcio ■ si presenti. Franco Costa

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