Londra: non potremo mai sapere le vere ragioni di questa crisi di Mario Ciriello
Londra: non potremo mai sapere le vere ragioni di questa crisi Londra: non potremo mai sapere le vere ragioni di questa crisi (Dal nostro corrispondentel ! Londra, 4 ottobre. « L'Italia sprofonda in una ennesima crisi », « Il governo italiano crolla nel momento peggiore »: sono, questi, alcuni dei titoli comparsi oggi sulla stampa britannica. Ma lo spazio dedicato all'argomento è modesto, e pochi sono i commenti. II « Times » non avrà un articolo di fondo fino alla prossima settimana. Non è indifferenza, ma l'attenzione degli inglesi è quasi monopolizzata dai problemi sociali e politici nazionali, e in particolare dalle elezioni generali del 10 ottobre. Oggi come oggi, per i britannici vi è anzitutto la Gran Bretagna. In tutte le cronache italiane, s'insiste inoltre che è dif ficile, se non impossibile, pronunciare giudizi, a causa della «oscurità» della crisi. I corrispondenti britannici da Roma riferiscono che la vicenda è pressoché «.incomprensibile)), e che nessuno ha ancora scoperto le ragioni della nuova e minacciosa burrasca. Pek.- Nichols, del Times, scrive dalla nostra capitale: «Quasi certamente, il vero motivo del crollo governativo non verrà mai alla superficie. Nessuno spiegherà mai seriamente alla pubblica opinione perché l'Italia, ne: bel mezzo di gravi avversità economiche, debba oggi cercare e aspettare la sua trentasettesimo amministrazione dalla caduta del fascismo». La tesi secondo cui fra le cause della crisi potrebbero esservi «pressioni» americane (domani vari giornali pubblicheranno un'intervista di Donat-Cattin) non trova qui molto credito. Sono proprio i tempi della singolare vicenda che inducono molti allo scetticismo: se Washington avesse fatto sentire la sua voce — si afferma — Rumor, per salvare le apparenze, non avrebt « dato le dimissioni subito dopo il ritorno di Leone dall'America. Come dice il Financial Times da Roma: «Il governo è caduto vittima dei contrasti fra i partiti, e soprattutto tra i socialisti e i democristiani». Le previsioni? Una crisi lunga, anche se alla fine la formula governativa potrebbe essere più o meno la stessa. Ma chi guiderà frattanto l'Italia attraverso i frangenti economici e sociali delle prossime settimane? Ecco la grande paura. Mai come ora le nazioni hanno bisogno di chiarezza e stabilità. E' il risultato che gli inglesi sperano emerga dalle loro elezioni di giovedì prossimo. Mario Ciriello
Persone citate: Donat-cattin, Nichols, Rumor
Luoghi citati: America, Gran Bretagna, Italia, Londra, Roma, Washington
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