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Avremo entro quest'anno super finanziaria Monti ? Avremo entro quest'anno super finanziaria Monti ? L'operazione riunirebbe la Sarom Finanziaria (14,4 miliardi), l'Agricola Finanziaria (16,8 miliardi) e la Galfa (10 miliardi) Milano, 4 ottobre. (mr.) Si farà la superfìnanziaria di Attilio Monti? In Borsa se ne parla da tempo e l'argomento — a quanto sembra — è sul tappeto dei responsabili del gruppo. Secondo alcune indiscrezioni la superfinanziaria dovrebbe essere varata entro l'anno; secondo altri, invece, la sua creazione verrebbe rinviata a temI pi migliori, in considerazione anche — ma non soltanto — dell'attuale difficile momento della Borsa. L'operazione consisterebbe nel riunire in un unico organismo la «Sarom Finanziaria» con capitale di 14,4 miliardi, l'«Agricola Finanziaria» con capitale di 16,8 miliardi (ambedue quotate in Borsa) e la «Galfa» con capitale di 10 miliardi, che controlla le prime due, e che fa capo ad Attilio Monti personalmente. I particolari tecnici della fusione — e cioè chi delle tre società sarà l'incorporante e quali le incorporate — sareb- bero ancora da stabilire. Ma I l'operazione in sé si impone: | come necessaria per elimina re inutili e costosi doppioni; del tutto inopportuna posto che tre finanziarie (limitandoci a quelle note) nell'ambito di uno stesso gruppo, sembrano un assurdo: tanto più che una di esse, come l'Agricola, si limita ad amministrare un portafoglio titoli di 21,9 miliardi, costituito esclusivamente dalla quota di maggioranza del capitale Eridania. Ma vi è anche un'altra considerazione ed è che, negli ultimi anni, sia le azioni Agricola che le azioni Sarom sono state oggetto di grossi rastrellamenti, effettuati in Borsa dalla Edilcentro-Sviluppo (divisione finanziaria della Immobiliare Roma), sotto la regia di Carlo Bordoni (ex braccio destro di Michele Sindona). La Edilcentro-Sviluppo si era assicurata oltre il 30 per cento del capitale della Sarom ed oltre il 20 per cento di quello dell'Agricola. Con tutte le vicende legate al crack Sindona, dove si trovano oggi questi due importanti pacchetti di minoranza? Quello riguardante la Sarom era rimasto alla Edilcentro-Sviluppo e qui dovrebbe trovarsi tuttora, in attesa di un suo collocamento. Il pacco di azioni Agricola, invece, era stato ceduto dalla EdilcentroSviluppo alla Finrex (ex In.gegnoli e C.) che fa capo alla commissionaria di Borsa, Armando Signorio. Ma a quanto pare, tale pacco di azioni era stato dato a riporto alla Banca Privata Italiana. Sennonché, la decisione del commissario liquidatore di tale istituto, di considerare decaduti i contratti di riporto in essere per fine ottobre, fa sì che le azioni Agricola in questione cambino automaticamente di proprietà, ed entrino in quella massa di titoli che il consorzio bancario — formato dalla Banca Commerciale Italiana, dal Credito Italiano e dal Banco di Roma | — si assumerà a fronte dell'incarico avuto dalla Banca d'Italia di provvedere alla sistemazione di tutta la vicenda legata alla Banca Privata Italiana. Pertanto, Attilio Monti, che vgj ! a un certo momento si era trovato ad avere compagni di viaggio piuttosto scomodi, oggi se li vede mutare con altri (Banca d'Italia o le tre banche di interesse nazionale) a meno che qualche gruppo si faccia avanti con delle offerte allettanti per rilevare i pacchetti azionari in questione. E' probabile che anche il desiderio di veder chiarita la sistemazione di tali «pacchetti» possa aver indotto Attilio Monti a rinviare il progetto di creazione della superfinanziaria.