Munari su Lancia Stratos guida il "Rally di Sanremo,,

Munari su Lancia Stratos guida il "Rally di Sanremo,, Dopo il successo nella prima tappa Munari su Lancia Stratos guida il "Rally di Sanremo,, A l'13" Bisulli su Fiat 124 Abarth, seguito da Alen, pure su Fiat Stasera la tappa decisiva, che si conclude domani mattina alle otto (Dal nostro inviato speciale) Sanremo, 3 ottobre. Sandro Munari e Mario Mannucci, con la Lancia Stratos 2400, hanno vinto la prima tappa del Rally di Sanremo. E' stata una corsa entusiasmante, vissuta su una battaglia sul filo dei secondi per ognuna delle prove speciali in programma anche se ha perso la maggioranza dei suoi protagonisti già nei primissimi istanti di gara. Dopo gli incidenti che in sole quattro prove hanno eliminato gli spider Fiat di Verini, Bacchelli, Paganelli e Plnto, la Stratos di Ballestrieri e numerose altre vetture, il rally sì è « legato » alla storia di Munari e del suoi due principali avversari, Alen e Bisulli. Bisogna dire però che la sorprendente uscita di gara di molti piloti qualificati non è stata accolta senza polemiche. Essi sono stati accusati di aver affrontato il rally con troppa rabbia, senza pensare che si doveva correre per due giorni interi. La risposta di Paganelli e compagni è stata abbastanza dura e ha sottolineato alcuni problemi tecnici che sarebbero sorti proprio all'avvio del rally. Secondo i piloti I freni non avrebbero funzionato a dovere. In realtà i primi concorrenti che si sono trovati ad affrontare il Monte Ceppo si sono lanciati ad alta velocità su una strada sterrata che aveva sotto un velo di umidità e forse anche del ghiaccio. E' stato quindi un tialtro brevissimo, forse poco più di 300 metri, di quello che in gergo viene chiamato » sapone », cioè un fondo molto viscido, a provocare l'autoeliminazione nella prima tappa. Ma veniamo ai rimasti. Anche Munari è stato protagonista insieme al suo avversarlo Marku Alen di un piccolo - giallo » che per poco non gli è costato il primo posto In classifica. Nella notte, esattamente alle 5, tra la settima e l'ottava prova, per un errore di trascrizione di un cronometrista che ha segnato sul quadernetto dei controlli una cifra in una casella sbagliata, il pilota della Lancia e quello della Fiat si sono presentati al successivo controllo con due minuti di anticipo. E' scattata quindi automaticamente una penalità doppia di quattro minuti. Mario Mannuccl si è accorto però subito del guaio e cosi Munari (non crediamo che il « drago » sia stato tenuto all'oscuro del fatto per non impressionarlo, come qualcuno osstiene) ha potuto regolarsi di conseguenza. Intanto alla decima pro¬ va il bravo pilota ligure Barbasio doveva ritirarsi per guai al motore. La lotta si è sviluppata quindi fra Alen e Bisulli da una parte e Munari dall'altra. Il pilota della Lancia per un evidente ordine di scuderia non ha forzato al massimo perché finito lui è finito tutto; di conseguenza ora il distacco fra il campione veneto e I suoi inseguitori dopo 1160 chilometri è minimo. La 23' prova speciale, quella del Ginestro ha dovuto essere annullata perché c'era gente sulla strada che non aveva intenzio¬ ne di togliersi. La seconda tappa avrà Inizio domani sera alle 18 e terminerà^ sabato mattina alle 8. Cristiano Chiavegato Classifica 1' tappa (1160 km, 25 prove speciali): 1. Lancia Stratos (Munari-Mannucci) in 4 h 48'; 2. Fiat 124 Abarth Rally (Bisulli-Rossetti) a 1'13"; 3. Fiat 124 spyder Abarth Rally (Alen-Kivimaki) a 2'13"; 4. Porsche Carrera RS (Liviero-Cernigai) a 18'40"; 5. Opel Ascona gruppo 1 (Presotto-Vanzi) a 20'58"; 6. Opel Ascona gruppo 1 (Fagnola-Novarese) a 23'34"; 7. Lancia Beta coupé (Meta-Molmeso) a 32'42".

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