A Carrara sei miliardi i danni del maltempo

A Carrara sei miliardi i danni del maltempo La tromba d'aria giunta dal mare A Carrara sei miliardi i danni del maltempo Duecentocinquanta dipendenti del cantiere navale in Cassa integrazione - Distrutti impianti turistici, molte case scoperchiate (Nostro servizio particolare) Carrara, 30 settembre. Si parla di danni per oltre sei miliardi, a Marina di Carrara, dopo il « ciclone » che l'altra notte ha squassato un cantiere navale, distrutto impianti turistici, scoperchiato molte decine di abitazioni. La cifra è ufficiosa, ma non lontana dal vero. « I tecnici del Genio Civile sono ancora al lavoro per ima esatta valutazione di quanto è avvenuto », dice il prefetto di Massa, Guido Troiani. Le preoccupazioni maggiori riguardano la sorte del Cantiere Navale Apuano, a 'gestione mista Gepi e privati, dopo il crack della ditta Rebolino, quella di Pietra Ligure, che ne era proprietaria fino allo scorso anno. I 250 dipendenti del cantiere sono stati messi in cassa integrazione, mentre in quelli delle ditte appaltatrici, circa altrettanti. La decisione sarà presa nei prossimi giorni. « E' impossibile immaginare una ripresa dell'attività a breve termine in tutti i settori », afferma uno dei dirigenti del Cantiere, l'ingegner Sergio Vaiani. Il Cantiere appare sconvolto: sembra che sia passato un bombardamento. La tromba d'aria in venti secondi si è « avventata » sugli impianti sollevando dalle rotaie di scorrimento due enormi gru da trenta tonnellate, ha scoperchiato i capan- j noni, le officine. Pezzi di la- ' miera, pesanti quintali, sono volati come proiettili contro le strutture, seminando la distruzione. I dirigenti sono cauti: « Non sappiamo quando potremo ritornare in piena efficienza ». Il cantiere era in piena attività: una nave porta-auto varata a fine febbraio, una seconda consegnata il 27 luglio scorso, un terzo scafo in allestimento. « E' necessario verificare, una per una, anche le strutture di questa nave prima della ripresa del lavoro », dice l'ingegner Vaiani. « Il cantiere deve riprendere subito l'attività — afferma il sindaco di Carrara, Sauro Dalle Mura —. Le case potranno essere presto ripa¬ rate, ci saranno aiuti tramite la legge speciale della Regione, che prevede sussidi ed agevolazioni nel credito in caso di calamità, anche per i privali, ina l'importante è che le cinquecento famiglie dei lavoratori del cantiere abbiano chi porta il pane a casa tutti i giorni ». La tromba d'aria, giunta dal mare («Sembrava una squadriglia di aerei a reazione ». racconta Maria Teresa Scatena, il cui ristorante e stato scoperchiato e semidistrutto: danni, una quindicina di milioni), dopo aver spazzato la zona litoranea sollevando lastre di marmo in attesa di carico al porto e scaraventandole a duecento metri di distanza, si è diretta verso l'interno. Sono vo-1 lati via molti tetti, c'è stata un'ecatombe di pali e fili elettrici e telefonici. Nessuno nella zona colpita, che va da Fossone a Battilana, vedrà I in questi giorni la Tv: le antenne sono scomparse. Un durissimo colpo hanno subito decine di piccoli coltivatori diretti: i loro campi sono stati distrutti. o. m.

Persone citate: Battilana, Guido Troiani, Maria Teresa Scatena, Sauro Dalle Mura, Sergio Vaiani, Vaiani

Luoghi citati: Carrara, Pietra Ligure